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mercoledì 29 settembre 2010

Nuove norme per i cani


Nuove regole per i cani  
D'ora in poi sarà vietato amputare ai cani coda e orecchie per motivi estetici. A imporlo è l'ordinanza del ministero della salute sulla "Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani" che prevede anche l'obbligo di museruola e guinzaglio nei luoghi pubblici.
Viene inoltre ribadita una lista di razze considerate pericolose, per le quali vengono stabilite regole particolari.
Le diciassette varietà di cani, più i loro incroci, che rientrano nell'elenco sono le seguenti: American Bulldog, cane da pastore di Charplanina, cane da pastore dell'Anatolia, cane da pastore dell'Asia centrale, cane da pastore del Caucaso, cane da serra da Estreilla, dogo argentino, fila brazileiro, perro da canapo majoero, perro da presa canario, perro da presa mallorquin, pit bull, pit bull mastiff, pit bull terrier, rafeiro do alentejo, rottweiler e tosa inu. Il provvedimento del ministro Turco è una misura provvisoria in attesa di una legge definitiva e fa seguito a quelli precedenti di Sirchia e Storace.
Oltre alle misure a tutela dell'incolumità pubblica viene confermato l'obbligo per i proprietari di razze pericolose di stipulare una polizza assicurativa di responsabilità per i danni alle persone. Per tutti i tipi di cani invece viene stabilito il divieto di interventi chirurgici che non siano giustificati dalla salvaguardia della salute dell'animale. Altre novità importanti riguardano la norma che vieta addestramenti tesi ad aumentare l'aggressività degli "amici dell'uomo" e l'utilizzo di collari elettrici. L'ordinanza è stata accolta tiepidamente dalle organizzazioni animaliste. In primo luogo perché "le violazioni sono sanzionate dalle Amministrazioni competenti secondo i parametri territoriali in vigore" . A detta di alcuni questo è un po' come dire "ci pensino Comuni e Regioni a fissare le sanzioni". Così la morale è che quanto scritto nell'Ordinanza ministeriale o viene recepito da un'amministrazione competente oppure è semplicemente equiparabile ad una linea-guida.
Anche la Lav (lega anti vivisezione) si è detta parzialmente delusa, esprimendo soddisfazione per le novità su tagli estetici e collari elettrici, ma deplorando la persistenza di un elenco di razze per cui la normativa è diversa. Inoltre c'è un'altra disposizione che solleva obiezioni: quella che incoraggia i proprietari che non si sentono in grado di far rispettare le nuove norme ai loro animali di informare i servizi veterinari. E insieme a loro valutare le misure da attuare, "compresa la soppressione per comprovata pericolosità". Questo secondo gli esponenti delle organizzazioni animaliste potrebbe portare all'abbattimento dei cani in base alla razza di appartenenza e non più solo in base al loro "stato di salute o comportamentale".
fonte "Tiscali animali" 

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