saluto

domenica 17 ottobre 2010

Lidya Vladimirovna Litvak


Lidya Vladimirovna Litvak (18 agosto 1921 - 1 agosto 1943) Eroe dell'Unione Sovietica.
L’onorificenza alla memoria le fu conferita da Gorbaciov il 5 maggio 1990.
Lidya era una giovane ragazza carina dall’aspetto esile, all’età di sedici anni rimase senza il padre che era stato arrestato e giustiziato dal regime quale “nemico del popolo”. Aveva solo quattordici anni quando apprese le prime nozioni di volo all'aeroclub locale, a diciannove anni aveva già il brevetto di pilota. Nell’ottobre 1941 era al centro addestramento di stanza ad Engels, sul Volga, dove fu assegnatala al primo dei tre reparti completamente femminili operativi al fronte. Il suo reparto di guerra era la 586° Squadriglia di caccia fornito di caccia Yakovlev, Yak 1 e Yak B2.
Gli altri due reparti femminili erano il 587° stormo, destinato al bombardamento diurno e il 588° adibito al bombardamento notturno.
Nel 1942 i nazisti erano attestati alla periferia di Stalingrado, dove avevano stabilito una testa di ponte lunga 8 km. Lidya e altre due compagne di corso furono trasferite in quella zona operativa. Nella sua prima missione, in un duello ad alta quota tra otto aerei tedeschi e cinque russi, Lidiia abbatté un Messerschmitt e uno Junker. Entro la fine dell’anno aveva sostenuto una ventina di combattimenti e abbattuti altri tre aerei nemici. La foto della giovanissima pilota di aerei di guerra fu pubblicata dai giornali e divenne famosa. Sulla fusoliera del suo aereo, Lidya fece dipingere una rosa bianca; era il suo segno di riconoscimento e fu soprannominata “La Rosa bianca di Stalingrado”. Sembra che i piloti tedeschi si scambiassero avvisi quando vedevano il suo aereo e molti dubitavano che a pilotare fosse una giovane donna. Ferita più di una volta promossa tenente, fu impegnata in decine di missioni di guerra e abbatté dodici aerei nemici. L’1 agosto, durante la battaglia di Kursk, il suo aereo fu colpito, si schiantò e s’incendiò presso Orel.
Il suo corpo fu rinvenuto nel 1979 fra le lamiere del suo aereo.
A Krasy Luch, regione del Donec c’è un monumento decorato con dodici stelle dorate, una per ognuna delle sue dodici vittorie aeree, che ricorda Lidiia Litviack la giovane valorosa e carina “Rosa bianca di Stalingrado”.

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