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sabato 9 ottobre 2010

Piante carnivore


Le piante carnivore sono sempre state ritenute di difficile coltivazione. Ora che si conoscono meglio si è capito che sono solo piante particolari, non difficili.
Queste piante hanno bisogno di acqua, torba e sole.
Moltissime piante carnivore, crescono benissimo su torba di sfagno pura priva di fertilizzanti e addizionanti, si può aggiungere perlite, o il ghiaino di quarzo per renderla meno compatta.
E' importante che l'acqua sia sempre presente nel sottovaso, mai versare l’acqua sul vaso o sulla pianta.
Le piante vanno tenute in pieno sole e all'esterno, durante tutto l'anno. Durante l'inverno vanno poste in un luogo con temperature attorno a 5°, in modo che vadano a riposo.
Fanno eccezione le Nepenthes e poche altre tropicali che richiedono temperature sempre nell'ordine dei 15°-20°, umidità e almeno 12 ore di luce, condizioni difficili da simulare quindi sono più impegnative da coltivare.
Una volta sistemata una pianta in una posizione, non spostatela frequentemente, ma lasciatele il tempo di adattarsi alle condizioni di luce e umidità. Rinvasate in febbraio, facendo attenzione a non rovinare le radici che sono delicate.
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Dionaea muscipula:
Famiglia: Droseraceae
La pianta carnivora dei principianti è la muscipula che ha la parte terminale delle foglie trasformata in trappola.
Principali necessità e avvertenze dopo l'acquisto:
Disporla in pieno sole all'aperto, riesce a sopravvivere anche a temperature molto basse.
Tenere sempre il sottovaso pieno d'acqua quando fa caldo, in inverno mantenere umido il substrato.
Non fertilizzare.
Non toccare le trappole, perché la pianta consuma energie per chiuderle. Non tentare di nutrirla artificialmente.

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Drosera Aliciae
Pianta originaria del Sud Africa, ha una forma a rosetta di diametro massimo non superiore ai 6-7 cm. Non difficile da coltivare, ha bisogno di acqua nel sottovaso d'estate, terreno umido e non fradicio d'inverno, temperatura invernale non inferiore ai 5°. Condizioni di sole leggermente schermato, che conferisce una leggera colorazione alle foglie.
La D.aliciae produce steli lunghi 35/40 cm con fiori autoimpollinanti. I suoi semi possono essere piantati senza bisogno di stratificazione, è una pianta di semplice coltura é abbastanza facile da reperire in vendita ed é anche indicata per chi é agli inizi.


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Genlisea
La Genlisea di origine africana è una pianta che non attrae insetti ma, protozoi e minuscoli animali dell'ordine di alcuni micron che sono intrappolati dalle radici, queste hanno dei micro peli appiccicosi che bloccano le vittime e le digeriscono.
La Genlisea ha foglie normalissime e i fiori sono simili a quelli delle orchidee.


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Sarracenia
Le Sarracenie sono piante originarie del nord America, a questo genere appartengono otto specie e moltissimi ibridi, può raggiungere il metro di altezza e originare decine di tubi, chiamati "ascidi". La pianta ha foglie lunghe a forma di cono rovesciato con un’apertura in cima, sormontata da un coperchietto detto "opercolo". La parte sotterranea è composta da un rizoma, e scarse radici. La preda è attratta dai colori e dal nettare denso e profumato che ne ricopre l'ingresso. Entrato nel cono, l'insetto scivola inesorabilmente verso il basso, dove sarà assorbito dalla pianta.


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La Nepenthes
 La Nepenthes è una pianta semi rampicante che in natura può raggiungere i 20 metri. Le trappole, dette "ascidi", si trovano alle estremità delle foglie, ed hanno una forma a brocca. La parete interna delle trappole è formata in modo da rendere impossibile la scalata verso l'esterno, le prede scivolano quindi verso il basso, dove c’è il liquido digestivo.
Per impedire che il liquido possa essere diluito dalle piogge, gli "ascidi" sono dotati di un coperchietto detto "opercolo", che lascia entrare le prede ma impedisce l'ingresso dell'acqua.
 Le Nepenthes possiedono un apparato radicale molto ridotto e non necessitano di un vaso grande. Il substrato dovrà essere composto di torba di sfagno e perlite in parti uguali. Molto indicato l'utilizzo di torba e di una particolare corteccia vegetale, detta "Bark".
La Nepenthes deve essere esposta al sole diretto durante la stagione calda, evitando esposizioni eccessive in piena estate. Vaporizzare molto di frequente la pianta per facilitarne la crescita. All'arrivo dell'inverno riporre la Nepenthes all'interno, davanti ad una finestra, ridurre le dosi d’acqua ma continuare con le vaporizzazioni.

1 commento:

  1. Ho cercato la margherita & l'orkidea, x riuscire a rispondere alla tua domanda, ma non le ho trovate, ma quello ke sò di certo, da buona veg, è ke non sarei 1 pianta carnivora... eh eh eh !!!

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