Tubi nella roccia o cosa?
A nord del monte Baigong vi sono due laghi gemelli chiamati i "laghi amanti", uno d’acqua dolce, l’altro salato. Il luogo è conosciuto come il posto dei "resti di ET". La località si trova 40 km a sud ovest della città di Delingha, nel bacino del Quidam, provincia del Cinghai.
Sulla sponda sud del lago salato, si trovano i relitti che la gente indica come quelli lasciati da extraterrestri. Si tratta di una struttura di tubi di metallo che penetrano nel monte e hanno diametri che variano da dieci a quaranta centimetri. Di fronte ci sono tre caverne, due sono inaccessibili perché crollate, la terza, la più grande, ha la volta alta 8 metri è profonda 6 m. e il pavimento è 2 m. sotto il livello circostante.
All’interno è visibile un tubo di circa 40 cm di diametro che scende obliquamente dalla sommità della caverna, un altro tubo dello stesso diametro affiora dal terreno. Sopra la caverna decine di tubi di diversi diametri percorrono l’intera montagna. Ovunque, nella zona, si trovano numerosi frammenti arrugginiti, tubi di vari diametri fra due e 4,5 centimetri, e pietre stranamente modellate. Alcuni tubi spariscono sotto la superficie del lago. Sono tutti di un color rosso tendente al marrone, come le rocce circostanti. Dalle analisi è emerso che sono composti per il 30% da ossido di ferro, contengono una grande quantità di anidride silicea e ossido di calcio. Per una percentuale dell’otto per cento il composto non può essere identificato. Secondo gli esperti, la grande quantità di anidride silicea e di biossido di calcio deriva da una prolungata interazione fra il ferro e l’arenaria delle pietre, di conseguenza si può ritenere che i tubi siano antichissimi. Alcuni fantasticano che il sito possa essere stato una torre di lancio extraterrestre o un antico osservatorio (non sono certo la stessa cosa). La notevole altitudine del luogo e l’aria trasparente sono ideali per praticare l’astronomia.
In pratica si tratta di “tubi” di ferro considerati antichissimi.
Sulla sponda sud del lago salato, si trovano i relitti che la gente indica come quelli lasciati da extraterrestri. Si tratta di una struttura di tubi di metallo che penetrano nel monte e hanno diametri che variano da dieci a quaranta centimetri. Di fronte ci sono tre caverne, due sono inaccessibili perché crollate, la terza, la più grande, ha la volta alta 8 metri è profonda 6 m. e il pavimento è 2 m. sotto il livello circostante.
All’interno è visibile un tubo di circa 40 cm di diametro che scende obliquamente dalla sommità della caverna, un altro tubo dello stesso diametro affiora dal terreno. Sopra la caverna decine di tubi di diversi diametri percorrono l’intera montagna. Ovunque, nella zona, si trovano numerosi frammenti arrugginiti, tubi di vari diametri fra due e 4,5 centimetri, e pietre stranamente modellate. Alcuni tubi spariscono sotto la superficie del lago. Sono tutti di un color rosso tendente al marrone, come le rocce circostanti. Dalle analisi è emerso che sono composti per il 30% da ossido di ferro, contengono una grande quantità di anidride silicea e ossido di calcio. Per una percentuale dell’otto per cento il composto non può essere identificato. Secondo gli esperti, la grande quantità di anidride silicea e di biossido di calcio deriva da una prolungata interazione fra il ferro e l’arenaria delle pietre, di conseguenza si può ritenere che i tubi siano antichissimi. Alcuni fantasticano che il sito possa essere stato una torre di lancio extraterrestre o un antico osservatorio (non sono certo la stessa cosa). La notevole altitudine del luogo e l’aria trasparente sono ideali per praticare l’astronomia.
In pratica si tratta di “tubi” di ferro considerati antichissimi.
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