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giovedì 4 novembre 2010

Madurai


Madurai
Conosciuta come "Città dei templi", è stata la capitale del Regno Pandya, durante il Regno dei Nayaks (dal X° al XVIII° secolo) ed ha acquistato il suo attuale splendore grazie alla costruzione di alcuni fra i suoi più bei templi, primo fra tutti il Tempio Meenakshi.
Questa antichissima cittadina, soprannominata "la città del nettare", si sviluppa lungo rive del fiume Vaigai; La storia di Madurai ebbe inizio attorno al III secolo a.C. quando la dinastia Pandya dette vita ad un ricco impero, eleggendola capitale e perno di un fitto intreccio di commerci che arrivarono a coinvolgere persino i popoli del Mediterraneo. Qualche traccia di questa civiltà indù è addirittura presente negli scritti di alcuni autori greci. Molti secoli dopo i pandaya furono assoggettati dai chola, fino a quando nel 1311 giunse in città il sultano di Delhi che prese il potere per diversi decenni. Poi subentrarono i vijayanagar, i re di Hampi, ai quali seguirono i nayak che per due secoli, dal XVI al XVIII, riuscirono ad affermare una civiltà ricca e potente durante la quale fu eretto il tempio di Meenakshi. La storia del 800 lega il destino della città, come del resto quello di tutta l’India, alla Compagnia delle Indie Orientali che ne trasformò il volto, avviandola a divenire un centro moderno.
Il Tempio di Meenakshi a Madurai ha 12 torri e si estende su un’area di 65.000 m quadrati, vicino alla torre orientale c’è una sala costruita nel 1559, di 1.000 pilastri e 1008 lampade che sono accese in occasione di feste particolari. Nel tempio c'è un'effigie del dio Shiva che danza sulla gamba destra, il che costituisce una rarità.
Ha ben 33 milioni di sculture. I Gopurams ai 4 angoli sono i migliori in assoluto e rappresentano, nella loro pienezza, l'architettura di stile Dravidiana.   

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