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lunedì 6 dicembre 2010

Isola James e siti correlati (fiume Gambia).


Isola James e siti correlati.
Patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO  
Circa quindici miglia dalla foce del fiume Gambia c’è la piccola James Island, quasi interamente occupata dall'omonimo forte costruito dagli Inglesi nel 1661. Sull’opposta riva settentrionale i Francesi fortificarono il villaggio di Albreda intorno al 1680. Nel 1783 l'Inghilterra ottenne il monopolio del commercio sul Gambia e Fort James divenne un centro per la tratta degli schiavi. La prima sezione del fiume è molto larga l'acqua è ancora salata e le coste sono ricoperte da alte mangrovie e da piccoli villaggi o da accampamenti turistici. Nei canali laterali (detti "creeks" o "bolongs") è possibile vedere numerosi uccelli, alcuni cercopitechi verdi, colobi rossi, altra razza di scimmi e non mancano nemmeno coccodrilli, babbuini e ippopotami.
Oggi l'erosione ha distrutto quasi sei settimi dell'isola, quello che rimane delle antiche mura è contornato da imponenti baobab. L'isola è stata per secoli un luogo di sofferenza. Gli schiavi che arrivavano dall'entroterra erano tenuti dentro celle buie e sovraffollate, per poi essere caricati sulle navi negriere. Sulla riva settentrionale, a poca distanza, c'è il villaggio di Juffureh, reso famoso dal romanzo di Alex Haley ”Radici”, dove c'è sempre qualcuno pronto a raccontare la storia di Kunta Kinte e dei suoi discendenti.

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