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giovedì 16 dicembre 2010

La bollente - Aqui Terme - Italy


La bollente 
Acqui Terme, in provincia di Alessandria, è una città ricca di fontane. Nella città sono presenti i resti di un acquedotto romano del II secolo d.C.
La leggenda vuole che la cittadina derivi da un'antica colonia di greci che si erano stabiliti in questa zona, attratti dalla presenza di acque termali caldissime. Fu qui che i liguri tentarono l’ultima resistenza all'espansione dei romani. Sotto l'impero romano, Acqui conobbe un periodo di particolare importanza.
Nel cuore di Acqui Terme, troviamo la celebre “Bollente”, da cui sgorgano 540 litri d’acqua il minuto, ad una temperatura di 75°c.
L'acqua che sgorga dalla Bollente, e dalle altre sorgenti del bacino termale, è penetrata nel terreno fino ad una profondità di 3000 metri, si è riscaldata (oltre 100 gradi) e, attraverso spaccature della crosta terrestre che si trovano sotto il bacino di Acqui, è risalita ancora calda portando con sé sali ed i minerali che ha sciolto passando attraverso i vari strati geologici.
 Tra leggenda e fantasia si narra che i bambini appena nati erano portati alla fonte dove erano immersi per un attimo: se ne uscivano vivi, meritavano di essere chiamati "Sgaiento", cioè scottati, appellativo storico degli acquesi.
Non si sa con esattezza come si riscalda l’acqua, gli studiosi hanno ipotizzato l'esistenza di un vulcano sotterraneo inattivo. Tempo fa calarono, lungo l'imboccatura della fonte, una sonda termica in grado di resistere ad altissime temperature - una di quelle usate per sondare l'interno dei vulcani.
Il mistero sta nel fatto che tale sonda (così come altre successive) non ha resistito alle temperature eccessive ed è andata persa. Non avrebbe dovuto fondersi. Cosa c'è nel sottosuolo di Acqui Terme in grado di fondere le stesse sonde usate all'interno dei vulcani? L'interrogativo rimane.

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