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martedì 31 maggio 2011

La Germania rinuncia al nucleare.


La Germania rinuncia al nucleare.
La Germania sarà la prima potenza industriale a rinunciare completamente all'atomo. Da anni l’economia tedesca si prepara a vivere senza atomo, la dipendenza dalle centrali nucleari, dal 1998 è quasi dimezzata dal 33% iniziale a oggi, mentre l’efficienza energetica dell’industria tedesca è cresciuta del 48 per cento.
Dopo il disastro di Fukushima furono chiusi a titolo precauzionale diciassette impianti, i più obsoleti. Già da ora sette impianti più' un altro che era chiuso dal 2009 a causa di problemi tecnici, non saranno più riattivati e sei centrali saranno chiuse nel 2021.
Ecco i principali punti del piano governativo, che dovrà essere ratificato formalmente in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri il 6 giugno e le date di spegnimento:
* Dal 2021 al 2022, i tre reattori più recenti saranno tenuti in standby, pronti all’uso, in caso di rischio di blackout.
* Dopo il 2022 sarà tenuto in stand-by un solo reattore, per la produzione di energia in caso di emergenze e per evitare blackout.
* Tra il 2020 e il 2030 le energie rinnovabili: eolico, fotovoltaico, biomassa e altre energie rinnovabili, dovranno coprire tra il 70 e l’80 per cento del totale del fabbisogno d’energia del Paese.
Gli esperti hanno calcolato in 40 miliardi di euro il costo della riconversione. Il mantenimento della tassa sull’energia atomica pagata dai produttori di energia aiuterà a finanziare la spesa.

PS. 25 mag 2011:  Il Governo svizzero ha deciso di abbandonare entro il 2034 l'energia nucleare. Le sue cinque centrali saranno disattivate alla fine del ciclo di vita e non saranno sostituite.

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