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mercoledì 11 gennaio 2012

Bunker segreto dei sommergibili atomici dell'URSS


Vecchio bunker segreto dei sommergibili atomici dell'URSS
In Ucraina, nella Baia di Balaklava, nelle viscere del monte Tavros, la più grossa base segreta dell'ex URSS oggi è un museo sotterraneo dei sottomarini. Il gigantesco complesso sorge su un’area di circa 15.000 e quando fu costruito, in caso d'attacco atomico avrebbe dovuto resistere a un ordigno dieci volte superiore alla bomba di Hiroshima.
La base si divide in due parti, la prima e costituita da un canale lungo 600 metri largo da dieci a ventidue e profondo otto, dove facevano le riparazioni e la manutenzione dei sommergibili nucleari. In caso di emergenza le gallerie avrebbero potuto ospitare fino a quindici sottomarini. La seconda parte conteneva l'arsenale, dove erano custodite le testate nucleari e una rete di tunnel e ambienti sotterranei in grado di ospitare, per almeno trenta giorni, una comunità di tre mila perone. Ognuna delle porte d’ingresso negli ambienti di lavoro pesa 120-150 tonnellate. Oggi la sede del museo è quello che resta della base di Balaklava, dopo la dissoluzione dell'URSS nel 1991. La base cessò di esistere nel 1995 con la partenza dell'ultimo sottomarino e degli ultimi miliari. Ciò che faceva parte degli equipaggiamenti e delle attrezzature fu razziata dai vandali fino a quando la nuova dirigenza ucraina, nel 2003, realizzò sulle rovine della base, l'attuale Museo marittimo-militare.
 Nel dicembre 1953 Stalin aveva già deciso la costruzione del bunker ma fu dopo il 1957 che lavorando giorno e notte la struttura fu realizzata a tempo di record, dopo solo quattro anni era pronta ad accogliere il primo sottomarino.
Per ricordare che quello era un luogo di massima segretezza sulle pareti del bunker campeggia la frase, ovviamente in russo: “Non dire tutto quello che sai, ma sappi sempre quello che dici”.
Oggi è possibile visitare il canale, i cunicoli, i corridoi, le banchine per le riparazioni dei sottomarini, gli ambienti di lavoro, le enormi porte di sicurezza.

4 commenti:

  1. Dopo moltissimi anni incominciamo a capire che cosa era la guerra fredda che poteva portare una catastrofe del tutto il mondo caro Enrico.
    Tomaso

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  2. Ciao, questo è senz'altro un documento storico che sottolinea quale fu la potenza delL'Unione Sovietica di quei tempi.
    Ottima l'inziativa di adibire l'area a museo.
    Buona serata.

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  3. Caro Tomaso mi ricordo la crisi dei missili di Cuba al tempo di John Fitzgerald Kennedy e Chruščëv
    Ciao
    enrico

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  4. Gianna ricordi quando cantavano "Mettete dei fiori nei vostri cannoni"?
    Che bello se si potessero trasformare in musei tutti i bunker del mondo!
    Buona giornata.
    enrico

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