Poveglia è un'isola della laguna veneta
abbandonata dal 1968, la sua superficie è di 7,25 ettari , è quindi
un'isola abbastanza grande nel contesto lagunare. Dal 421 l 'isola divenne un
rifugio per le popolazioni che giungevano da Padova e da Este in fuga dalle
invasioni barbariche. Attorno all'anno 1000 a Poveglia c’erano circa 800 abitazioni,
era un vero giardino all'italiana, con un boschetto di olmi, il platano a
candelabro e varie specie di piante ancora esistenti. Il massimo degli abitanti fu raggiunto a fine Ottocento, mentre la decadenza di Poveglia coincise con la
guerra di Chioggia, quando si decise di spostare la popolazione a Venezia,
nonostante la costruzione del primo ottagono da difesa.
Al termine del conflitto Poveglia era completamente devastata ed erano rimasti solo poche decine di abitanti.
Al termine del conflitto Poveglia era completamente devastata ed erano rimasti solo poche decine di abitanti.
Le
leggende legate a quest’isolotto, iniziarono durante l’Impero Romano, quando
divenne il lazzaretto dove trasferire i malati di peste e seppellire i morti.
Stessa cosa accade anche durante il Medioevo. In questo luogo nei secoli sono stati portati i cadaveri di forse 170.000 appestati, pare che il 50% del suolo sia
composto di ossa e ceneri umane. L'isola è stata nel tempo:
ricovero dei pellegrini dalla Terra santa, lazzaretto per gli appestati,
residenza per gli anziani, ospedale psichiatrico fino agli anni '80.
Due
documentari americani sugli ectoplasmi, nel 2009 hanno reso famoso l’isolotto
come luogo infestato dai fantasmi, qui ovviamente non hanno trovato nessun
fantasma ma sono bastati quei filmati perché l'isola diventasse la meta di
ragazzi in cerca di emozioni. Oggi il luogo sembra una discarica, dove si
trova di tutto e la natura sta prendendo il sopravvento sui pochi edifici
rimasti.
Dal 2003 l 'isola è gestita, come
altre, da Arsenale di Venezia spa, compartecipata dal Comune di Venezia e dall'Agenzia
del Demanio che hanno tentato di venderla.
(Dati ricavati dal Web)
Caro Enrico, sapevo che Venezia a tante isole, ma non conoscevo questa!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso.
Tomaso
Nella laguna veneta ci sono molte isole, alcune sono belle frequentate e conosciutissime, questa è ridotta in modo pietoso.
EliminaBuona giornata caro Tomaso, un abbraccio.
enrico
Conosco molto bene questa storia...sai com'è il fascino del mistero e del lugubro influenza anche me. 😉
RispondiEliminaSe avessi la possibilità farei in modo di renderla la più bella tra tutte le isole, peccato sia stata così dimenticata ed abbandonata.
Ciao Enrico!
Lugubre...
RispondiEliminaÈ assurdo il degrado di quest’isola, qualsiasi soluzione sarebbe preferibile all’incuria. I pochi edifici rimasti cadono in rovina e presto saranno irrecuperabili, se già non lo sono.
EliminaSia trasformata in zona residenziale, commerciale, turistica o in un’oasi naturalistica poco importa, basta non lasciarla in quello stato.
Buona giornata cara Pia, un abbraccio
enrico
Indipendentemente dalla storia è brutta vederla abbandonata, grazie per averne parlato
RispondiEliminaDispiace vedere lo sfacelo di quello che potrebbe essere un luogo incantevole.
EliminaCiao Carmine.
enrico
Come sappiamo trascurare i nostri beni noi italiani, nessuno mai.
RispondiEliminaSe penso a come si potrebbe recuperarlo...
Grazie per avercene parlato, buona giornata caro Enrico.
Vedere edifici abbandonati che cadono a pezzi è triste, vedere un’intera isola della laguna veneta in queste condizioni è sconvolgente.
RispondiEliminaCiao Mariella felice weekend, un abbraccio
enrico
Ma che meraviglia.
RispondiEliminaCerto, tutto questo è molto triste, ma al tempo stesso suggestivo.
Sono stata a Venezia ben due volte, ma a parte Murano e Burano, non ho trovato nulla di mio gusto.
Peccato. Questa sarebbe stata una meta interessante.
Baci
Anche QUESTO PAESE ha fatto una brutta fine.
EliminaCiao Claudia felice fine settimana, un abbraccio
enrico
Speriamo in qualche recupero.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Sarà come il solito, una questione di soldi e di vincoli posti a chi decidesse di comprare.
RispondiEliminaCiao Vincenzo buon compleanno e felice weekend
enrico
Amigo Enrico, entendo ser obrigação de todos nós cuidar da natureza, belíssima ilha, mas melhor, muito melhor seria se cuidada e povoada.
RispondiEliminaGrande abraço
Pedro
Purtroppo nel mio Paese succede anche questo.
EliminaPonti che crollano perché non sono curati, case costruite abusivamente o abbandonate che nessuno osa abbattere, poi ci sono luoghi belli come quest’isola che sono lasciati al degrado assoluto.
Ciao caro Pedro felice domenica, un abbraccio
enrico
Sic transit gloria mundi. Da isola florida ed abitata, ad isola disabitata e trascurata.
RispondiEliminaEppure potrebbe essere uno dei tanti spunti per la ripresa della nostra attività turistica, che avrebbe riscontri positivi sulla cultura e sulla occupazione.
Questo non è uno scoglio isolato su cui al massimo potrebbero costruirci una villa. Gente preparata avrebbe già trovato mille modi per valorizzare l'isola.
EliminaBuona domenica Costantino.
enrico