lunedì 3 giugno 2019

Residenza Vignale MI


 Se passi distrattamente davanti a questo palazzo con la facciata di taglio semplice e pulito  quasi non lo noti, ma varcato il cancello, tutto cambia.
Peccato sia visitabile solo grazie alle giornate FAI

Residenza Vignale
La costruzione risale al 1905-1907 ed è nata come dimora di un principe austriaco desideroso di risiedere a Milano. Il progetto originale firmato dall’architetto Gattermayer, è frutto anche della collaborazione con l’architetto viennese Adolf Loos. 
Nella facciata elementi di spicco sono i putti che sorreggono il terrazzo. 
Il palazzo originariamente aveva solo due piani: al piano terra le quattro sale di ricevimento e l’ampio ingresso dominato dallo scalone si differenziano per colori e tipologie e si affacciano su un cortile fiorito. Sul primo piano ci sono le camere da letto e salottini. Nel cortile spiccano gli alloggi della servitù inseriti in un curioso edificio con modanature di legno scuro, poi c’è la scuderia per i cavalli, il deposito per la carrozza e una pensilina di ferro elegantemente decorata.
Dopo la morte del principe nel 1914, la casa passò nelle mani di diversi proprietari e fu sopraelevata di alcuni piani negli anni ’50. 
L’aspetto originario della struttura di base, i soffitti elegantemente decorati, i pavimenti in parquet e marmo, il taglio pulito dello scalone e delle sale, è fortunatamente rimasto immutato. L’arredo interno è composto da specchiere, console dorate, arazzi, quadri, tappeti e un raffinato salottino siciliano in boiserie e specchi 
Dopo un minuzioso intervento di restauro, nel 2002 la casa è diventata una sede di prestigio per eventi, congressi, esposizioni con il nome di “Residenza Vignale”.




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2 commenti:

  1. Dobbiamo ringraziare il FAI che consente di visitare edifici solitamente preclusi al pubblico.
    Felice giornata cara Anna, un abbraccio
    enrico

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