Ogni anno il 22 maggio si fa il triste conteggio delle specie in via di estinzione e quelle nelle liste rosse. A ogni ricorrenza si scopre che il cemento ha invaso paradisi naturali e parchi cittadini, si parla dell’aumento delle emissioni di gas a effetto serra, del maggiore consumo di acqua e di altre risorse naturali, dello smaltimento dei rifiuti … ma pare che contributi reali giungano solo dalle aree protette e dalle oasi del WWF. Si fanno tante chiacchiere e progetti da realizzare a date da destinare ma ci vorrebbero meno convegni e più fatti concreti.
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