sabato 28 luglio 2018

Monumento ai Piccoli Martiri di Gorla.



In questo periodo funestato da conflitti, profughi, morti annegati, bambini divisi dai genitori alla frontiera, io voglio ricordare uno dei più tragici avvenimenti dell’ultima guerra in Italia.
Questo monumento, realizzato dallo scultore Remo Brioschi e inaugurato nel 1952, ricorda la tragica morte di 184 bambini dai sei agli undici anni, 14 insegnanti, la direttrice della scuola, 4 bidelli e un'assistente sanitaria della scuola Francesco Crispi di Gorla.
La mattina del 20 ottobre 1944, dall'aeroporto di Castelluccio dei Sauri, vicino a Foggia, decollarono 36 bombardieri "B-24" con il compito di distruggere gli stabilimenti della Breda di Sesto San Giovanni. L'azione della prima ondata non ebbe successo, perché il capo formazione, seguito dagli altri piloti, attivò prematuramente la procedura di sgancio, e le bombe finirono in aperta campagna senza provocare vittime. Nella seconda incursione, probabilmente per l'errata interpretazione delle coordinate di volo, gli aerei finirono fuori rotta e quando si accorsero dell’errore, decisero che fosse tardi per fare un altro tentativo e prima di tornare alla base, si liberarono delle bombe già innescate scaricandole sul centro abitato.
In quella tragica mattina poco dopo il suono dell’allarme antiaereo, la scuola fu colpita da una di quelle bombe, che centrò il vano delle scale della scuola elementare "Francesco Crispi", proprio mentre bambini e personale scolastico stavano scendendo per raggiungere il rifugio sotterraneo dell'edificio.
Nella città di Milano, in quel tragico 20 ottobre 1944, vi furono 614 vittime estratte dalle macerie, oltre ad alcune centinaia di feriti. Tragico monito agli egoismi, alla smania di potere, alle leggi razziali e alle conseguenti rappresaglie causate dai conflitti.






>Milano

5 commenti:

  1. Com’è possibile che non impariamo mai dagli errori del passato e li ripetiamo pari pari?
    Ciao Enrico, buona serata.
    sinforosa

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  2. Grazie Enrico. Buona serata.
    sinforosa

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    1. Non solo ripetiamo gli stessi tragici errori ma sembra ci sia sadismo e una giustificazione pretestuosa per ripeterli.
      Ciao cara Sinforosa buona settimana, un abbraccio
      enrico

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  3. Ciao, la sete di potere acceca gli animi. Non credo più agli errori, sanno bene quel che fanno.
    Buona serata
    Rakel

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  4. È una ipocrisia parlare di errore quando si scaricano bombe su un centro urbano.
    Ciao cara Rachele buona serata, un abbraccio
    enrico

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