Piazza Missori Cripta San Giovanni in conca

la piazza dopo il restyling

Sono passato infinite volte davanti questo posto a due passi da piazza Duomo e ho guardato solo distrattamente i ruderi che si vedono sullo spartitraffico di piazza Missori, ma in questo luogo sorgeva una delle basiliche più antiche e importanti di Milano, quella di S. Giovanni in Conca. La piazza negli ultimi due o tre anni ha subito un imponente restyling che ne ha modificato l’aspetto mostrato nelle foto, pur salvaguardando i resti dell'antica basilica. 
Nel secondo dopoguerra, quando la chiesa fu definitivamente abbattuta, si decise di mantenere in alzato una porzione dell'abside, con tre monofore. Sotto il piano stradale è sostanzialmente integra quella che può essere considerata la più preziosa cripta romanica milanese insieme con quelle di S. Sepolcro e di S. Vincenzo in Prato. 
Presso le Raccolte d'Arte del Castello Sforzesco sono conservati gli affreschi strappati dalle pareti interne della basilica; al castello si trova anche il celeberrimo *monumento funerario di Bernabò Visconti che era collocato in origine dietro l'altare maggiore della chiesa. 
Devastata dal Barbarossa nel 1162, nella seconda metà del Duecento la chiesa fu restaurata e riconfigurata. Nel 1782 fu soppresso l'ordine carmelitano che curava la chiesa, nel 1787 alla basilica fu tolta la parrocchialità e nel 1808 fu chiusa definitivamente. 
Il nuovo piano urbanistico cittadino comportò la distruzione di gran parte del corpo longitudinale della chiesa (1879-1881) e dell'alto campanile (1884). 
La sua definitiva distruzione, salva appunto la cripta, fu decretata nel 1949 dal prolungamento di via Larga sino a piazza Missori. 
La facciata fu risparmiata e ricollocata sul tempio Valdese di via Francesco  Sforza 12, dove è ancora visibile.

* L’Arca di Bernabò Visconti fu realizzata in due fasi successive: il monumento equestre, opera di Bonino da Campione risulta compiuto nel 1363, mentre il sarcofago sottostante, attribuibile al maestro e alla sua bottega, fu ultimato tra il 1380 ed il 1385.

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