"Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria."
Eppure molti hanno già dimenticato o fingono di aver dimenticato.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Cri
Dimenticare è impossibile, forse chi inneggia ancora a quel periodo finge di non sapere perché forse si vergogna di sostenere ancora quella dittatura e le sue atrocità.
EliminaCiao cara Cri felice giornata, un abbraccio.
enrico
Che atrocità !
RispondiEliminaOgni conflitto e ogni regime totalitario sono la causa d’ingiustizie e di vittime innocenti, ma in questo caso sono state deportate, torturate, uccise milioni di persone inermi che non avevano fatto assolutamente nulla di male.
EliminaCiao cara Gianna, felice giornata, un abbraccio.
enrico
Mostruosità inimmaginabili che si stanno perpetuando, e si fa finta di niente. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Anche oggi vediamo che ci sono nel mondo conflitti che coinvolgono varie popolazioni martoriate da odio razziale, religioso, politico… l’umanità sembra non voler imparare nulla dagli errori del passato.
EliminaCiao cara Sinforosa, felice giornata, un abbraccio.
enrico
mai e poi mai dimenticare sempre un argomento attuale
RispondiEliminaPurtroppo ancora molte persone inneggiano a quel passato e alle leggi razziali che hanno portato a quelle stragi.
EliminaCiao Carmine felice giornata.
Enrico
Muy buena recordatoria a un acontecimiento que cambió la historia. Todos lo tenemos que tener presente para no llegar de nuevo a una situación como esta.
RispondiEliminaQue tengas un feliz domingo, en paz
È proprio per fare conoscere ai giovani le atrocità commesse da quel regime che non dobbiamo mai dimenticare cosa è successo in quegli anni.
EliminaCiao cara Antonia, felice giornata, un abbraccio
enrico
Dimenticare sarebbe un'offesa. Alla memoria di allora e alle atrocità di oggi.
RispondiEliminaIn quel periodo ci fu un conflitto mondiale con le atrocità che ne seguirono, oggi assistiamo a uno stillicidio di conflitti locali e attentati contro popolazioni inermi che semplicemente hanno una religione, un credo politico, un’etnia non in sintonia con i violenti.
EliminaCiao cara Mariella, felice giornata, un abbraccio.
enrico