L’uragano aveva un’intensità stimata di Categoria 5, su una scala che va da 1 a 5. Dicono sia il più forte ad aver colpito i Caraibi nell’ultimo decennio.
A Haiti, dove gran parte delle abitazioni sono costruite con lamiere e materiali di recupero, i danni fatti dall’uragano sono stati enormi. Intere città sono state completamente distrutte.
Nel 2010, Haiti che è uno dei paesi più poveri del mondo, era stata colpita da un terremoto che causò più di centomila morti, seguito da un’epidemia di colera. Anche questa volta il rischio colera è molto alto.
Copiato dal sito UNICEF:
Per contribuire con la tua donazione alle operazioni di soccorso umanitario per i bambini di Haiti puoi >donare online< sul sito UNICEF oppure con:
*SMS al numero 45566: 2€ da mobile per Tim, Vodafone, Wind; 2 € da fisso Vodafone; 2 o 5 €
da fisso Tim e Infostrada
Povera gente....ancora una volta martoriata dalla violenza della natura :(
RispondiEliminaGrazie per i preziosi Link ♥
Sono troppo poveri perché costruiscano dei ricoveri in grado di reggere alla furia della natura. Ogni evento violento causa un numero impressionante di vittime e centinaia di migliaia di disperati che non hanno più nemmeno una baracca, cibo, acqua, medicine.
EliminaBuona giornata Sontyna, un abbraccio
enrico
Chissà perchè piove sempre sul bagnato... :-(
RispondiEliminaBuona settimana caro Enrico
Gli uragani mietono vittime persino in America, figuriamoci come possono proteggersi in baracche costruite con lamiere arrugginite e assi di legno recuperato chissà dove.
EliminaBuona giornata cara Betty,
Un abbraccio
enrico
Povera quella isola, tutto su lei capitano!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana cara Enrico, con un abbraccio e un sorriso:9 sorridere fa bene!
Tomaso
Quella è la zona dei cicloni , ma fra terremoti, cicloni, tsunami, povertà, non hanno mai un po' di pace.
EliminaBuona giornata caro Tomaso
enrico
Quanta tristezza davanti a questa devastazione e quanti morti !! Cerchiamo di aiutarli ! Un saluto.
RispondiEliminaIn TV si vede che non hanno più nemmeno le baracche in cui vivevano e i bambini sono come il solito le prime vittime di questi cataclismi.
EliminaCiao Mirtillo buona giornata, un abbraccio.
enrico
Ciao, ho letto un tuo commento sul blog di Mirtillo e mi sono piaciute le tue parole su Milano. Non sono di Milano ma ho vissuto lì per tutti gli anni dell'Università e la sento la mia città, la amo molto e non riesco s starle lontana.
RispondiEliminaCiao, buona serata.
Antonella
Milano ha zone, palazzi e chiese molto interessanti, spesso però le cose migliori sono nascoste e persino noi milanesi qualche volte non le conosciamo. La guerra ha distrutto e danneggiato molto della vecchia Milano ma c'è ancora molto da vedere.
EliminaBuona giornata Antonella, un abbraccio
enrico
Quanto mi dispiace, Enrico...
RispondiEliminaTi abbraccio
Quella povera gente vive in una "emergenza" senza fine. Troppo poveri perché riescano da soli a riprendersi.
EliminaBuona giornata cara Gianna, un abbraccio
enrico