In questo periodo di esondazioni di fiumi e laghi mi sono ricordato la storia della rana del bellissimo Duomo di Como, dove ho fatto la cresima nel millennio passato.
>QUI< la comunione😊
Lo zio comasco in occasione di una delle tante esondazioni del lago, mi raccontò che in tempi lontani, quando l'acqua si era ritirata dopo essere arrivata in Duomo, era stata trovata una rana in un’acquasantiera, ma c'è una storia più importante che riguarda una rana.
Nel Duomo di Como c’è un’entrata chiamata “Porta della rana”appellativo datogli per un bassorilievo situato a circa un paio di metri d’altezza sul lato sinistro della porta dove è scolpita una rana che esce dallo stagno per catturare una farfalla. Nessuno conosce con esattezza il significato di quel bassorilievo, s’ipotizza che l’acqua fosse arrivata a quell’altezza. Nel 1912 un uomo impazzito distrusse a martellate la testa della rana, poi nel tempo le carezze scaramantiche dei turisti hanno consumato il marmo e oggi della rana è rimasto poco da vedere ma sono tante le figure di santi, angeli, mostri e animali immaginari che ornano la cattedrale. Io ricordo di aver visto come punta massima Piazza Cavour completamente allagata e l’acqua che arrivava in via Caio Plinio a circa una cinquantina di metri da Piazza Duomo. Non riesco nemmeno a immaginare l'acqua che raggiunge due metri d’altezza dentro la cattedrale.
In Rete però leggo che nel 1868 si ebbe il massimo livello idrometrico registrato, 397 cm. e circa un terzo della città fu sommersa.
Il Duomo di Como dedicato a Santa Maria Assunta, sorge nel centro città ed è visibile anche da chi giunge da lontano, lungo 87 metri, le cappelle maggiori sono larghe 36 e 58 metri, la sua cupola arriva a 75 m di altezza. La Cattedrale, iniziata nel 1396, è stata edificata per successive fasi durante tre secoli e mezzo, la cupola fu terminata nel 1744. La facciata gotica è decorata da varie sculture. L’interno ha pianta a croce latina con tre navate divise da dieci pilastri ed è ricco di dipinti e arazzi. Bello anche il sistema organario che oggi ha 69 registri e 6515 canne. Realizzato nel 1932 dalla casa Balbiani Vegezzi Bossi di Milano è stato restaurato e inaugurato nel 1998, con l’aggiunta di altre 122 canne e due registri, per opera della casa organaria varesina Mascioni.
Segue un riassunto ricavato da varie fonti:
Per la realizzazione della cattedrale di Como eretta sui resti della basilica di Santa Maria Maggiore ci vollero 344 anni. I lavori iniziarono nel 1396 su progetto di Lorenzo degli Spazzi da Laino in Val d’Intelvi. Le fondamenta furono gettate nel 1452 e cinque anni dopo iniziarono i lavori della facciata. Nel 1487, sotto le direttive di Tomaso Rodari da Maroggia, si passò alla costruzione delle cappelle laterali e dovettero passare altri sedici anni prima che fossero gettate le fondamenta di quello che sarebbe stato il coro. Alla morte del Rodari, gli succedettero Franchino della Torre di Cernobbio e Leonardo da Carona. Nel 1596 furono finiti il coro e le sacrestie. Tra il 1627 e il 1640 fu realizzata la Cappella deli’Assunta mentre quella del Crocefisso fu costruita tra il 1653 e il 1665. La cupola fu terminata nel 1744. La facciata costruita con marmi pregiati fu progettata da Fiorino da Bontà, ma fu realizzata da Amuzio da Lurago e da Luchino Scarabota. Alcune strutture e la maggior parte delle statue che sono contenute furono realizzate da Rodari e alcuni membri della sua famiglia. Le pareti e le porte laterali, progettati dagli stessi Rodari. La più ornata, sul lato sinistro, è la cosiddetta “Porta della rana Nell’interno della cattedrale si possono ammirare moltissimi capolavori tra cui nove arazzi del tardo 500, dei dipinti di Gaudenzio Ferrari, di Bernardino Luini, del Morazzone, lo stendardo di Sant’Abbondio e l’Incoronazione della Vergine. Anche tra le statue ci sono dei capolavori tra cui l’altare maggiore del settecento, la Deposizione dalla Croce, il polittico dell’altare di Santa Lucia, e la Crocifissione e il polittico dell’altare di Sant’Abbondio del primo Cinquecento.
Non conosco Como. Straordinario il Duomo, importanti le tue informazioni... Insomma bisogna muoversi e visitare la nostra meravigliosa Italia!!!!! Grazie Enrico, buona giornata.
RispondiEliminaCara Ale non solo Como ma anche alcune delle splendide ville visitabili che si trovano sul lago meritano una visita.,
Eliminafelice giornata, un abbraccio
enrico
Io soo stata a Como una volta sola e pure di sera. Ero andata, anni fa a vedere "Il Nabucco" al teatro di Como. Ricordo di aver visto il Duomo ma solo esternamente. Vorrei tornarci per vedere meglio questa città che, col suo lago deve essere molto bella. Saluti.
RispondiEliminaCara Mirtillo quando ero a Como sono stato innumerevoli volte al teatro Sociale perché funzionava anche come sala cinematografica. Anche questo luogo che in tempo di guerra ospitò la Scala per un anno meriterebbe una visita anche solo per vedere le sale del primo piano visibili al pubblico solo per eventi particolari. Bellissima SALA BIANCA
EliminaFelice giornata, un abbraccio
enrico
Diciamo che non ci sia più acqua cosi alta è difficile ma fino qualche anno fa ricordo ancora acqua a alta a como che lambiva la piazza
RispondiEliminaOra io non ho riscontri diretti ma ho letto che il 1° novembre di quest'anno in Duomo c'era un po' d'acqua.
RispondiEliminaCiao Carmine felice giornata
enrico
Maestoso il Duomo!
RispondiEliminaSereno giorno.
Questa cattedrale è considerata tra le più importanti della Lombardia.
RispondiEliminaDolce notte Vincenzo
enrico
Ma che bello!
RispondiEliminaGrazie Enrico, spero di poter visitare un giorno Como e la sua cattedrale ed anche il teatro con la sala bianca, da ricordare assolutamente! Forte la storia della rana! 😁
Abbraccio forte, ciao!
Il Duomo è molto bello ma anche qui manca una targhetta che ricordi che io ho fatto la cresima in questo luogo.😂😂
RispondiEliminaLe sale del Teatro Sociale, per quello che ne so, non sono sempre aperte ai turisti.
Felice giornata cara Pia, ti abbraccio
enrico
Ma pensa tu! Abito a Como da 40 anni e non ho mai sentito il racconto della rana.
RispondiEliminaGrazie di avermelo fatto conoscere e grazie per il tuo gentile commento.
Cristiana
La porta della rana pur essendo un'entrata laterale è forse la più decorata e il matto che ha preso a martellate la rana ha contribuito involontariamente a renderla ancor più famosa.
EliminaFelice weekend cara Cri, un abbraccio
enrico
Interesting information about frogs.
RispondiEliminaGreat cadastral, really big building.
Hope the water will not rise high.
Beautiful pictures and videos.
Happy weekend!
Gli abitanti di Como ormai sono abituati a vedere qualche volta l’acqua vicino o dentro la loro cattedrale.
EliminaGrazie per il commento, felice weekend cara Liplatus, un abbraccio
enrico
Ma che bello Duomo! Le cupole sono straordinarie.
RispondiEliminaEnrico, buon fine settimana e un abbraccio dal Brasile.
Cara Maria il Duomo di Como merita un posto di rilievo fra gli edifici religiosi più belli della Lombardia.
RispondiEliminaFelice weekend, un abbraccio
enrico
Que lugar belo!! Abraços meus.
RispondiEliminaCiao Lia grazie per il commento. Buona domenica, un abbraccio.
RispondiEliminaenrico
Sai, sono stata diverse volte nel Duomo di Como, bellissimo, ma non conoscevo la storia della rana e non ricordo il bassorilievo.
RispondiEliminaLa prossima volta che vado andrò a curiosare sicuramente.
Un abbraccio e grazie.
Cara Mariella è facile individuare la porta e la posizione in cui c'era la rana ma ormai del bassorilievo non resta quasi nulla come puoi vedere dalla foto.
RispondiEliminaFelice giornata, un abbraccio
enrico
Di una bellezza che leva il fiato.
RispondiEliminaQuesta cattedrale è veramente bella, se si è a Como per una gita o una vacanza, il Duomo merita una visita.
RispondiEliminaFelice settimana cara Sciarada, un abbraccio
enrico