Si narra che ad Agolla in provincia di Macerata visse un mago che possedeva un libro misterioso e magico nel quale erano scritte le formule per evocare sventure alle persone cui erano rivolte. Molti individui dall’animo spregevole si rivolsero al mago perché provocasse disgrazie contro i loro veri o presunti nemici. Quando lo stregone si rese conto del male che arrecava anche a persone innocenti decise di bruciare il libro. Il fuoco però non distruggeva il libro e per avere un aiuto andò alla grotta dei frati, dove sembra dimorasse anche il Beato Bernardo da Quintavalle uno dei primissimi compagni di San Francesco d’Assisi. Il mago però impiegò il resto della sua vita prima di riuscire a distruggere quel libro malefico.
venerdì 8 febbraio 2019
Un libro dal contenuto malefico.
Si narra che ad Agolla in provincia di Macerata visse un mago che possedeva un libro misterioso e magico nel quale erano scritte le formule per evocare sventure alle persone cui erano rivolte. Molti individui dall’animo spregevole si rivolsero al mago perché provocasse disgrazie contro i loro veri o presunti nemici. Quando lo stregone si rese conto del male che arrecava anche a persone innocenti decise di bruciare il libro. Il fuoco però non distruggeva il libro e per avere un aiuto andò alla grotta dei frati, dove sembra dimorasse anche il Beato Bernardo da Quintavalle uno dei primissimi compagni di San Francesco d’Assisi. Il mago però impiegò il resto della sua vita prima di riuscire a distruggere quel libro malefico.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Caro Enrico, ecco i libri che non amo per niente, solo il titolo dice tutto!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso in queste leggende la fantasia galoppa. :-)
EliminaFelice domenica, un abbraccio
enrico
Un racconto molto interessante sui miti e le credenze sacro e profano insieme
RispondiEliminaQueste storie sono tipiche dei racconti dell’incredibile.
EliminaCiao Carmine, felice domenica.
enrico
Un bel racconto che stuzzica la fantasia. Buon pomeriggio, Enrico.
RispondiEliminasinforosa
Cara Sinforosa i fiammiferi nelle grotte s’inumidivano e non funzionavano ed io immagino che in quel periodo non esistessero i moderni accendini, ciò spiegherebbe la difficoltà a bruciare il libro. :-)
EliminaFelice domenica, un abbraccio.
enrico
Cade bene questo tuo post. Ho appena finito di leggere un piccolo libro sulle storie di maghi e maghe relativo alla fine dell'anno 1000, quando già si credeva che il mondo sarebbe stato distrutto. Sto guarendo e spero di essere un po' più presente. Buona fine di settimana.
RispondiEliminaIn quel periodo Inquisizione & company, con la baggianata delle streghe e degli stregoni hanno compiuto veramente un numero incredibile di torture e omicidi.
EliminaSpero tu possa recuperare al più presto la forma perfetta.
Ciao Elio felice domenica
enrico
Difficoltà di bruciare il libro...aumenta l'incredibile
RispondiEliminaGrazie...e buona domenica, caro Enrico
I fiammiferi erano bagnati e il tabaccaio era lontano 😉
RispondiEliminaFelice settimana cara Gianna, un abbraccio
enrico
Dangerous book. Stories are fascinating.
RispondiEliminaPicture says a lot.
Greeting
Grazie cara Liplatus, felice giornata, un abbraccio
RispondiEliminaenrico