...e invece è stata transennata piazza Gae Aulenti perché questa mattina poco dopo le 6 è collassata una delle insegne di Generali posta in cima al palazzo di 44 piani alto 192 metri che ospita oltre 2000 dipendenti del gruppo assicurativo. Sul posto sono presenti squadre di manutentori che hanno chiuso la piazza.
Oggi 28 Giugno 2025 è la Giornata Mondiale dei Puffi
Questo sarebbe il luogo ideale per festeggiarla
In Spagna esistono 1500 Pueblos Blancos, “Villaggi Bianchi“ di cui fa parte anche Júzcar un villaggio situato a 600 m. di altitudine nella provincia di Malaga, nella comunità autonoma dell’Andalusia, gli abitati sono circa 200. Tutte queste località sono accomunate dal caratteristico colore bianco delle facciate di ogni edificio.
Nel 2011 per girare un film sui Puffi, la Sony Pictures chiese di colorare di blu tutte le abitazioni, compreso anche la chiesa e le lapidi del paese. Naturalmente alla fine delle riprese avrebbero ridipinto di bianco tutti gli immobili per tornare alla colorazione precedente.
Pubblicizzato l’evento, ci fu un incremento notevole del turismo perciò alla fine delle riprese fu indetto un referendum per decidere se tornare alla colorazione precedente. Con 141 voti a favore e 33 contrari, fu deciso di lasciare tutto come era e ancora oggi il paese è completamente dipinto di blu.
Roba da non dormire la notte... Come fa una Puffetta da sola a tenere a bada un centinaio di Puffi?😊
La Giornata mondiale del cane in ufficio cade il 26 giugno di ogni anno, da quando è stata istituita nel Regno Unito intorno alla fine degli anni novanta. (alcune aziende o iniziative possono celebrarla in date leggermente diverse, come il 20 o il 21 giugno)
Oggi ci sono ristoranti, hotel, spiagge dove i nostri amici a quattro zampe sono ben accetti e si può iniziare a parlare anche di aziende pet friendly cioè delle aziende che permettono ai propri dipendenti di portare il cane con sé in ufficio.
PERÒ LA COSA TRAGICA È CI SIANO ANCORA INDIVIDUI CHE ABBANDONANO I LORO AMICI ANIMALI.
L'abbandono di animali è un reato in Italia, punito dall'art. 727 del codice penale con l'arresto fino ad un anno o con un'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.