saluto

martedì 26 ottobre 2010

La prima cellula artificiale


Mycoplasma mycoides JCVI-syn1.0
(L’inizio della vita artificiale)

Il genetista americano Craig Venter ha annunciato: ” Abbiamo progettato, sintetizzato e assemblato cellule capaci di auto replicarsi. Pensiamo che sia davvero un risultato importante, sia dal punto di vista scientifico sia da quello filosofico. Di sicuro ha cambiato il punto di vista sulla definizione della vita. La cellula artificiale è uno strumento davvero potente per progettare tutto quello che vogliamo far fare alla biologia. Abbiamo in mente un grandissimo numero di possibili applicazioni.Questa è la prima specie auto-replicante esistente sul pianeta Terra il cui padre è un computer. Il punto di arrivo sarà molto probabilmente una forma vivente interamente costruita in laboratorio e programmata per una funzione precisa”.
Il punto di arrivo potrebbero essere batteri costruiti in laboratorio e programmati come fabbriche viventi per produrre biocarburanti o per liberare acque e terreni da sostanze inquinanti, o alghe che assorbono anidride carbonica come spugne, o ancora batteri che producono vaccini.
Il genetista Giuseppe Novelli, preside della facoltà di Medicina Università Tor Vergata di Roma spiega il procedimento: «Venter ha creato qualcosa che prima non c'era, un batterio prima inesistente, perché il genoma artificiale che ha costruito con una macchina in laboratorio contiene dei pezzetti di Dna che non esistono nel genoma del batterio presente in natura. Poi ha inserito il genoma artificiale in un batterio svuotato del suo Dna e ha costruito una nuova forma di vita che funziona e si riproduce”.

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