Piante tossiche
Notizie lette girando in rete, non essendo un esperto non so se sono attendibilissime, in caso di necessità rivolgersi ai centri antiveleno
Sul balcone e in casa, il verde crea zone di colore che rallegrano ed arredano l' ambiente. Alcune varietà di piante, però, possono costituire un pericolo per i bimbi molto piccoli sempre pronti ad afferrare e "assaggiare" gli oggetti. Ecco le più insidiose, da tenere lontano dalle loro manine.
Piante irritanti
Le piante irritanti causano in genere,arrossamento della pelle se toccate e, se ingerite, bruciore alla bocca, vomito dolori addominali e diarrea.
In questo caso è bene recarsi al pronto soccorso se si verifica un' edema della lingua e della bocca, perché il bimbo potrebbe avere difficoltà a respirare, o se il piccolo ha vomito o diarrea forti che richiedono una cura per reidratare l' organismo.
Piante tossiche
Le piante tossiche, se ingerite, possono colpire gli organi vitali, come il cuore o il cervello, causando vari sintomi, per esempio all' ucinazioni, convulsioni o sopore, alterazioni del ritmo del cuore, paralisi dei muscoli respiratori con impossibilità di respirare fino a giungere alcune volte all' arresto del cuore. Le tossine presenti, infatti, hanno un'azione generale complessa
Come comportarsi:
1) Prendere il cartellino della pianta sul quale figura il nome botanico indispensabile al medico per fornire indicazioni precise.
2) Chiamare subito il centro antiveleni, anche se il bambino non ha sintomi, perché tra l' ingestione di un veleno e l' insorgenza dei disturbi possono trascorrere molte ore e occorre agire tempestivamente per prevenire o limitare gli effetti dannosi.
3) Non agire di propria iniziativa, si rischia di peggiorare la situazione. Non bisogna, per esempio, far bere al bimbo il latte perché, a volte, potenzia l' azione intossicante della pianta.
4) Portare il bimbo al pronto soccorso più vicino se non si conosce il nome della pianta o la sua tossicità; è inoltre meglio recarsi direttamente all' ospedale quando la situazione appare piuttosto seria. In ogni caso è importante portare il cartellino con il nome botanico della pianta che si pensa sia stata ingerita dal bambino, o comunque delle foglie o piantina
Croton
Se ingerita può provocare gravi lesioni alle mucose ed una forte diarrea; il contatto con la linfa può causare la formazione di vesciche o necrosi
Sul balcone e in casa, il verde crea zone di colore che rallegrano ed arredano l' ambiente. Alcune varietà di piante, però, possono costituire un pericolo per i bimbi molto piccoli sempre pronti ad afferrare e "assaggiare" gli oggetti. Ecco le più insidiose, da tenere lontano dalle loro manine.
Piante irritanti
Le piante irritanti causano in genere,arrossamento della pelle se toccate e, se ingerite, bruciore alla bocca, vomito dolori addominali e diarrea.
In questo caso è bene recarsi al pronto soccorso se si verifica un' edema della lingua e della bocca, perché il bimbo potrebbe avere difficoltà a respirare, o se il piccolo ha vomito o diarrea forti che richiedono una cura per reidratare l' organismo.
Piante tossiche
Le piante tossiche, se ingerite, possono colpire gli organi vitali, come il cuore o il cervello, causando vari sintomi, per esempio all' ucinazioni, convulsioni o sopore, alterazioni del ritmo del cuore, paralisi dei muscoli respiratori con impossibilità di respirare fino a giungere alcune volte all' arresto del cuore. Le tossine presenti, infatti, hanno un'azione generale complessa
Come comportarsi:
1) Prendere il cartellino della pianta sul quale figura il nome botanico indispensabile al medico per fornire indicazioni precise.
2) Chiamare subito il centro antiveleni, anche se il bambino non ha sintomi, perché tra l' ingestione di un veleno e l' insorgenza dei disturbi possono trascorrere molte ore e occorre agire tempestivamente per prevenire o limitare gli effetti dannosi.
3) Non agire di propria iniziativa, si rischia di peggiorare la situazione. Non bisogna, per esempio, far bere al bimbo il latte perché, a volte, potenzia l' azione intossicante della pianta.
4) Portare il bimbo al pronto soccorso più vicino se non si conosce il nome della pianta o la sua tossicità; è inoltre meglio recarsi direttamente all' ospedale quando la situazione appare piuttosto seria. In ogni caso è importante portare il cartellino con il nome botanico della pianta che si pensa sia stata ingerita dal bambino, o comunque delle foglie o piantina
segue file scaricato dal sito dei vigili del fuoco http://www.vigilfuoco.it/servizi/bambini/lezioni/sicurezza/bambini_casa-5.asp
Oleandro
Tutta la pianta è tossica per qualsiasi specie animale. Se ingerita porta a tachicardia con aumento della frequenza respiratoria. Responsabile di questa estrema tossicità è l'oleandrina, un glicoside cardiotossico.
Datura
Nota volgarmente come Noce velenosa, tutta la pianta è estremamente tossica per il contenuto di alcaloidi (atropina, joscina ecc.)
Clivia vermiglio
L'ingerimento anche di piccole quantità può provocare diarrea e vomito
Ciclamino
La linfa provoca irritazioni cutanee. Attenzione anche ai bulbi che possono facilmente essere ingeriti dagli animali domestici
Arum
Pianta interamente velenosa, contiene cristalli insolubili di ossalato di calcio che hanno un effetto caustico
Pianta velenosa in tutti i suoi componenti
a causa del contenuto di cardioattivi;
può provocare vomito e diarrea Croton
Se ingerita può provocare gravi lesioni alle mucose ed una forte diarrea; il contatto con la linfa può causare la formazione di vesciche o necrosi
Dieffenbachia
Pianta tossica, la linfa (velenosa) a contatto con la bocca, gli occhi e le mucose in genere, ha una notevole attività irritativa e caustica. L’ingerimento di foglie o parti di fusto, provoca un’infiammazione del cavo orale che può estendersi all’esofago e allo stomaco. L’acqua dell’innaffiatura può risultare tossica per i bambini e gli animali
Edera
Foglie e frutti contengono sostanze irritanti. Tutti i derivati sono velenosi, estrema attenzione per i bambini
Amarillide
I bulbi, come altre parti della pianta, sono velenosi per il contenuto di alcaloidi (tra cui la bella marina) che provocano vomito, diarrea, tremori e convulsioni, anche agli animali domestici
Monstera
Foglie e radici aeree contengono cristalli di ossalato, irritanti e tossici se ingeriti
Euforbie (Stella di natale )
Contengono un lattice acre e velenoso, il cui contatto con gli occhi può essere molto pericoloso
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