Borobudur Stupa
L'immenso mandala di Borobudur è indubbiamente una delle più impressionanti creazioni della civiltà umana. Il suo nome deriva probabilmente dal sanscrito "Vihara Buddha Uhr", che tradotto significa "monastero buddista sulla collina".
A commissionarlo furono i principi della dinastia Sailendra di Java, a concepirlo furono saggi del buddismo tantrico, che guidarono la mano dell'architetto Gunadharma, a progettarlo fu una formidabile equipe di scienziati (ingegneri, astronomi, matematici, fisici), a costruirlo furono diecimila operai, artigiani, scultori e schiavi nell'arco di quasi cento anni fra il 750 e l'850 d.C.
Ha una base quadrata di 122 metri e un'altezza di 35 metri e poggia su 1.600.000 blocchi di pietra. L'edificio è composto di 10 terrazze, una per ogni fase del cammino spirituale verso la perfezione, divise in tre livelli, corrispondenti alle tre sfere buddiste.
Le gallerie compongono un labirinto di 5 chilometri. Lungo le loro pareti sono disseminati 8.000 metri quadrati di bassorilievi. Sono 1500 i pannelli della storia di Buddha, cui vanno aggiunti 1200 pannelli di decorazioni e 500 statue di Buddha.
A partire dall'11°secolo fu sommerso da una serie di cataclismi naturali ed eruzioni vulcaniche, e rimase abbandonato e dimenticato fino agli inizi del 1800, quando casualmente furono rinvenute le rovine e soltanto nel 1855 l'immensa costruzione fu riportata alla luce. E' stato dichiarato monumento nazionale indonesiano dopo il definitivo restauro, terminato nel 1983 e sostenuto dall'ONU.
A commissionarlo furono i principi della dinastia Sailendra di Java, a concepirlo furono saggi del buddismo tantrico, che guidarono la mano dell'architetto Gunadharma, a progettarlo fu una formidabile equipe di scienziati (ingegneri, astronomi, matematici, fisici), a costruirlo furono diecimila operai, artigiani, scultori e schiavi nell'arco di quasi cento anni fra il 750 e l'850 d.C.
Ha una base quadrata di 122 metri e un'altezza di 35 metri e poggia su 1.600.000 blocchi di pietra. L'edificio è composto di 10 terrazze, una per ogni fase del cammino spirituale verso la perfezione, divise in tre livelli, corrispondenti alle tre sfere buddiste.
Le gallerie compongono un labirinto di 5 chilometri. Lungo le loro pareti sono disseminati 8.000 metri quadrati di bassorilievi. Sono 1500 i pannelli della storia di Buddha, cui vanno aggiunti 1200 pannelli di decorazioni e 500 statue di Buddha.
A partire dall'11°secolo fu sommerso da una serie di cataclismi naturali ed eruzioni vulcaniche, e rimase abbandonato e dimenticato fino agli inizi del 1800, quando casualmente furono rinvenute le rovine e soltanto nel 1855 l'immensa costruzione fu riportata alla luce. E' stato dichiarato monumento nazionale indonesiano dopo il definitivo restauro, terminato nel 1983 e sostenuto dall'ONU.
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