La melagrana
Il frutto del melograno è una bacca che contiene oltre 600 semi, detti arilli. Il diametro varia da cinque a più di dodici cm, la dimensione dipende dalla varietà e dal tipo di coltivazione. Per fare un esempio, i melograni “Cultivar Wonderful 2” producono frutti che pesano da 600 g a 1 kg.
Il melograno si ritiene sia originario dell'Asia sud – occidentale. Le prime raffigurazioni del melograno possono essere datate attorno al 2000 o 2500 a. C. furono scoperte in una tomba egizia e su alcuni papiri. E' certo sia stato diffuso nel Mediterraneo dai Fenici, dai Greci e in seguito dagli Arabi.
Il succo di melagrana è ricco di potassio, di Polifenoli antiossidanti, di vitamina C e B. I semi hanno proprietà blandamente diuretiche e sono usati anche per la preparazione di sciroppi e della Granatina. Dalle scorze dei frutti si estraggono tannini o possono essere utilizzate dalle industrie di mangimi, hanno anche proprietà aromatiche e sono usate per dare il gusto amarognolo a Vermut e aperitivi. Ogni parte della pianta, (radici, corteccia, fiori, foglie) è usata nella medicina Ayurveda. Dai semi sfruttati ed essiccati, si ricava un olio costosissimo destinato ad uso farmacologico e cosmetico (ora, il prezzo è di 700 dollari al litro).
Alcune curiosità
Nel linguaggio dei fiori le corolle del melograno simboleggiano "fatuità", i frutti per i suoi numerosi semi significano "fecondità" e "prosperità". Gli arabi chiamarono la città di Granada così in onore di questa pianta. In Turchia appena celebrate le nozze, le spose gettano a terra il frutto e dal numero dei semi che si spargono, sanno quanti figli avranno, In Dalmazia gli sposi il giorno delle nozze piantano un melograno nel giardino del suocero. In India le donne sterili ne bevono il succo. Nell'antica Roma le spose adornavano il loro abito nuziale con i rami del melograno. Alcuni dipinti riprendono il tema del melograno: Madonna e bambino con melograno di Leonardo da Vinci; Madonna della melagrana del Botticelli; Proserpina di Dante David Rossetti.
Ciao Enrico ti avverto che fino alla fine settimana non sarò attivo spero che passi bene questo tempo.
RispondiEliminaIl mio post di domani spiegherò tutto.
Tomaso
Quale superba antica trama di storia e di miti!
RispondiEliminaCiao Adriano, a quanto pare una volta bastava una melagrana per creare leggende o dipingere quadri che hanno attraversato il tempo.
RispondiEliminaPs non si accede al tuo profilo, io non ci riesco
buona notte
enrico
Bel post... fecondo, Enri.
RispondiEliminaGrazie Gianna, buona giornata
RispondiEliminaenrico