Curcuma longa o zafferano delle indie
Originaria dell'Asia sud-orientale, la Curcuma è una pianta erbacea, perenne, rizomatosa della famiglia delle Zingiberacee che raggiunge un'altezza massima di circa un metro, comprende ottanta specie conosciute. Le foglie sono lunghe da 20 a 45 cm, i fiori sono raccolti in una grande infiorescenza con brattee verdi in basso e bianche o violacee nella parte superiore. La parte di maggior interesse della pianta è la radice, un grosso rizoma molto aromatico di colore giallo o arancione. Dai rizomi bolliti, essiccati al sole o in forno e schiacciati si ottiene una polvere giallo-arancio dal sapore amaro e piccante. L'ingrediente attivo più importante è la curcumina.
Largamente utilizzata per scopi alimentari e officinali la curcuma come spezia è usata soprattutto nella cucina indiana, medio - orientale, tailandese e di altre aree dell'Asia. In India, il primo produttore di curcuma al mondo, è impiegata da almeno 5.000 anni, come medicinale, spezia, colorante. La medicina tradizionale indiana e quella cinese l'apprezza come disintossicante dell'organismo, in particolare del fegato, antinfiammatorio, stimolante delle vie biliari, antiossidante, fluidificante del sangue. E' molto apprezzata dall'Ayurvedica per le sue virtù terapeutiche, soprattutto come cicatrizzante e antinfiammatorio.
In campo alimentare trova applicazione in molte ricette, bevande, prodotti da forno, lattiero - caseari, gelati, yogurt, biscotti, popcorn, dolci, cereali, salse, gelatine e tra gli additivi alimentari (E100).
Non é che la conoscessi bene. In ogni caso me ne sono riandato con il pensiero alle antiche vie, specie marittime, delle spezie: all'epoca dell'Impero Romano c'erano già navi condotte da greci che andavano e venivano dall'India ...
RispondiEliminaInsomma hai fatto un viaggio low cost con il pensiero :-)
RispondiEliminaBuona giornata.
enrico