Stella di Natale: leggenda
Una bambina messicana la sera della vigilia di Natale avrebbe voluto portare un dono a Gesù Bambino, ma era talmente povera da non avere i soldi per acquistarlo. Mentre tutti andavano in chiesa, lei rimase in casa a piangere per il dispiacere. All’improvviso le apparve un angelo.
“Perché sei così triste?” chiese alla bambina. “Perché non ho nulla da portare a Gesù!” rispose lei. Allora l’angelo le disse: “Tu hai una cosa molto importante da donare a Gesù, il tuo amore. Raccogli le frasche che crescono ai bordi della strada e portale in chiesa. Vedrai il tuo dono sarà il più bello di tutti”. La bambina fece come aveva detto l’angelo, raccolse le frasche e pensò di abbellirle con l’unica cosa che possedeva, il nastro rosso della sua treccia, poi depose il mazzo davanti all’altare e mentre pregava, le frasche si trasformarono nel fiore più rosso e bello che i suoi occhi avessero mai visto. Ora sapeva che Gesù aveva gradito il suo dono e aveva trasformato delle semplici foglie nel fiore più bello del Messico: Flores de la Noce Buena (la Stella di Natale)
Stella di Natale - Euphorbia pulcherrima
La Stella di Natale nota come Poinsettia è una pianta originaria del Messico, dove cresce spontaneamente allo stato selvatico e può raggiungere anche un'altezza fra i due e i quattro metri. All'interno del suo tronco e dei suoi rami vi è una sostanza lattiginosa (il lattice), solo leggermente irritante per le pelli delicate, ma può provocare infiammazione delle mucose, soprattutto quelle più delicate dei bambini piccoli, che mettono tutto in bocca. E' tossica per cani e gatti se la masticano. In Italia la pianta divenne popolare circa due secoli fa, quando fu usata per adornare la Basilica di San Pietro.
I veri fiori di questa pianta sono quelli di colore giallo all'interno, le brattee colorate di rosso sono foglie, che in alcuni periodi dell'anno, possono avere colori, che variano dal rosso brillante, quello più diffuso, al bianco o al rosa.
La stella di Natale non dovrebbe stare a temperature inferiori ai 15°C, vuole un terriccio leggero 3/4 di torba e 1/4 di sabbia. La concimazione a base di potassio e fosforo va eseguita ogni quindici giorni per tutto il periodo invernale, innaffiare ogni tre giorni. La pianta deve essere tenuta in un ambiente luminoso, in estate però non deve essere esposta direttamente ai raggi solari. La perdita delle foglie a fine fioritura è tipica della pianta. Nel periodo primaverile deve essere portata all'esterno e quando la pianta avrà perso tutte le foglie, potate i rami a 10 centimetri dal terreno e rinvasatela. Verso ottobre novembre deve essere riportata in casa, in un ambiente poco luminoso, dove sarà esposta ad un massimo di otto ore di luce il giorno, per sperare di rivedere le brattee colorate.
Molto dolce la leggenda sulle stelle di Natale....non la conoscevo..caro Enri, ne approfitto per farti tanti auguri di Buon Natale!
RispondiEliminaCri.
Sono molto belle e commoventi le leggende di Natale...
RispondiEliminaHai detto bene la stella di Natale non deve mancare mai!
RispondiEliminaQuesta assomiglia a quella della mia finestra dei fiori, ciao caro Enrico buon Natale.
Tomaso
Ciao Cri, ti auguro un felice Natale d'amore.
RispondiEliminaenrico
Vero Gianna , ho appena letto l'ultima che hai postato.
RispondiEliminaAuguroni
enrico
Tomaso a quanto pare tua moglie ha il pollice verde.
RispondiEliminaBuon Natale
enrico
Questo ci insegna che dobbiamo mai abbandora i nostri progetti.Bella storia e bella la pianta.
RispondiEliminaGrazie per i tuoi commenti.
Ti invio i miei AUGURI+AUGURI+AUGURI con molta simpatia!
Cristiana
PS. Questa versione del blog la preferisco di molto.
Tanti sinceri auguri di Buon Natale, Cristiana.
RispondiEliminaUn abbraccio natalizio.
enrico
I have always bought for Christmas this flower.
RispondiEliminaIt does not smell, so it is ideal for an allergic home.
Interesting information you wrote, thank you.
Questa pianta, il vischio e l'albero di Natale sono i classici simboli di queste feste. Anche nella mia casa non può mancare la stella di Natale, e in questo vecchio post ho messo la pianta che ho in casa adesso. :-)
RispondiEliminaCiao cara Liplatus, felice settimana, un abbraccio
enrico
Una storia molto bella che a Natele fa molto bene
RispondiEliminaLe leggende creano spesso un'atmosfera incantata e questa storia ci riesce bene.
RispondiEliminaCiao Carmine felice settimana.
enrico