Come proteggere la pelle dei bambini
In questo periodo per proteggere la pelle dei bambini, i genitori si affidano a insetticidi repellenti, pomate lenitive, solari ed emollienti. Però ciò che si usa non è sempre adatto per l’infanzia.
Un’inchiesta del settimanale il Salvagente spiega quali sono i rimedi migliori per difenderli.
Una famiglia di prodotti a cui prestare molta attenzione, è quella dei repellenti cutanei antizanzare. Circa l’80% dei prodotti in commercio è a base di Deet (dietiltoluamide).
Il governo italiano ne vieta l’utilizzo sotto i sei mesi. L’uso di questa sostanza è consentita solo in concentrazioni inferiori al 10% fino a 12 anni. Il ministero della Salute canadese sconsiglia l’uso del Deet se non ci si trova in paesi tropicali. Il Deet ha un effetto irritativo ed eccitante se ingerito, e può provocare alterazioni di sensibilità alla cute.
Roberto Romi dell’Istituto Superiore di Sanità fa notare che precauzioni e limitazioni compaiono sulle etichette dei prodotti, ma raramente i consumatori le leggono. Tutti i prodotti a base di questa sostanza, anche in basse concentrazioni, sono sconsigliate fino ai 3 anni di età, e si raccomanda, anche dopo, di limitare le applicazioni e lavare i bambini col sapone prima di andare a letto.
Un’alternativa chimica a questo prodotto è l’Icaridina che è consigliata anche dall’Oms, ma non sotto i due anni. Per i più piccoli si possono utilizzare essenze di citronella, geraniolo, eucalipto, l’efficacia è inferiore, ma sono meno problematici, anche se la Federazione italiana medici pediatri ne consiglia un uso “attento”, l’organismo le assorbe con molta facilità. Quindi, mai sotto i 3 mesi e applicare con accortezza anche nei bimbi più grandi.
Anche l’uso delle creme antisolari, che non devono mai essere utilizzate con i repellenti antizanzare, deve essere oculato. Le creme protettive contengono nanoparticelle di ossido di zinco e biossido di titanio, utilizzate per migliorare l’effetto protettivo. La loro sicurezza è tuttora dibattuta ma l’industria non ha l’obbligo di dichiararle in etichetta.
Questo mio post è una sintesi dell’articolo pubblicato da: il Salvagente.it
Qui trovate anche il nome di alcuni prodotti
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Antizanzare+per+bambini%3A+come+scegliere+i+pi%C3%B9+adatti&idSezione=16666
In questo periodo per proteggere la pelle dei bambini, i genitori si affidano a insetticidi repellenti, pomate lenitive, solari ed emollienti. Però ciò che si usa non è sempre adatto per l’infanzia.
Un’inchiesta del settimanale il Salvagente spiega quali sono i rimedi migliori per difenderli.
Una famiglia di prodotti a cui prestare molta attenzione, è quella dei repellenti cutanei antizanzare. Circa l’80% dei prodotti in commercio è a base di Deet (dietiltoluamide).
Il governo italiano ne vieta l’utilizzo sotto i sei mesi. L’uso di questa sostanza è consentita solo in concentrazioni inferiori al 10% fino a 12 anni. Il ministero della Salute canadese sconsiglia l’uso del Deet se non ci si trova in paesi tropicali. Il Deet ha un effetto irritativo ed eccitante se ingerito, e può provocare alterazioni di sensibilità alla cute.
Roberto Romi dell’Istituto Superiore di Sanità fa notare che precauzioni e limitazioni compaiono sulle etichette dei prodotti, ma raramente i consumatori le leggono. Tutti i prodotti a base di questa sostanza, anche in basse concentrazioni, sono sconsigliate fino ai 3 anni di età, e si raccomanda, anche dopo, di limitare le applicazioni e lavare i bambini col sapone prima di andare a letto.
Un’alternativa chimica a questo prodotto è l’Icaridina che è consigliata anche dall’Oms, ma non sotto i due anni. Per i più piccoli si possono utilizzare essenze di citronella, geraniolo, eucalipto, l’efficacia è inferiore, ma sono meno problematici, anche se la Federazione italiana medici pediatri ne consiglia un uso “attento”, l’organismo le assorbe con molta facilità. Quindi, mai sotto i 3 mesi e applicare con accortezza anche nei bimbi più grandi.
Anche l’uso delle creme antisolari, che non devono mai essere utilizzate con i repellenti antizanzare, deve essere oculato. Le creme protettive contengono nanoparticelle di ossido di zinco e biossido di titanio, utilizzate per migliorare l’effetto protettivo. La loro sicurezza è tuttora dibattuta ma l’industria non ha l’obbligo di dichiararle in etichetta.
Questo mio post è una sintesi dell’articolo pubblicato da: il Salvagente.it
Qui trovate anche il nome di alcuni prodotti
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Antizanzare+per+bambini%3A+come+scegliere+i+pi%C3%B9+adatti&idSezione=16666
E'un problema, invero!
RispondiEliminaI genitori dovrebbero prendere sul serio questi provvedimenti per evitare delle dolorose bruciature sulla pelle delicata dei piccoli.
RispondiEliminaNonostante tutto spesso succede casi molto brutti.
Ciao e buona giornata cara Enrico.
Tomaso
Ciao Enrico sai con l'eta si diventa bambini
RispondiEliminapotrei averne bisogno, a parte gli scherzi nipotini piccpli non ne hò più ormai aspetto i pronipoti, grazie per questi utili consigli
Tiziano