sabato 8 giugno 2013
Giornata Mondiale degli Oceani - World Oceans Day
“Giornata Mondiale degli Oceani”.
Dall’8 giugno 2009 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato questa data per valutare le condizioni degli oceani che sono essenziali per la salute e la sopravvivenza di tutte le forme di vita del pianeta. Nel Mediterraneo il 60% delle risorse ittiche è sovra sfruttato, poi c’è l’inquinamento, trivellazioni off-shore e cambiamenti climatici.
Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia ha dichiarato: “Ci troviamo in un momento estremamente critico per i nostri Oceani e se non interveniamo subito con misure di gestione efficaci e a 360 gradi rischiamo di perdere un enorme patrimonio di biodiversità e risorse fondamentali per la sicurezza alimentare e il futuro del settore pesca. È ora di tutelare gli ecosistemi marini, fermando le attività distruttive e sostenendo quelle a basso impatto, come la pesca artigianale, se vogliamo garantire un futuro al nostro mare”.
Che dire? Clicca >Pacific Trash Vortex
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Caro Enrico, da più parti viene sollecitata la salvaguardia delle risorse idriche, mare ovviamente compreso.
RispondiEliminaSperiamo che questi continui appelli vengano prima recepiti e quindi diano un futuro alle acque e a noi stessi.
Buona domenica con un abbraccio.
Cara Gianna è la solita storia, conta sempre e solo il profitto e continuiamo ad inquinare. Oceani, mari, laghi, fiumi, territorio, stanno diventando una discarica. Cosa diranno le future generazioni alle quali lasciamo un mondo invaso da rifiuti di ogni genere?
EliminaCiao buona domenica, un abbraccio
Enrico
ho visto anche l'altro tuo post .....ma non so se è cambiato qualcosa da allora ......io me lo auguro ....ma forse è una mia falsa speranza ....buon w.e. enrico un'abbraccio
RispondiEliminaCara Barbara ti rispondo con una citazione copiata da Wikipedia:
Elimina"Il maremoto che ha colpito la costa orientale giapponese l'11 marzo 2011 ha provocato un enorme afflusso di detriti nell'oceano, questi galleggiando, spinti dalle correnti si sono distribuiti nell'oceano pacifico, raggiungendo anche la costa americana. Uno studio condotto nel luglio 2012, ha rivelato che parte dei detriti galleggianti si sono accumulati nel Pacific Trash Vortex accrescendolo fino ad una larghezza di 2000 miglia, di questi solo il 2% non è costituito da plastica”.
Praticamente le cose peggiorano.
Ciao buona domenica un abbraccio
Enrico
E ora che impariamo caro Enrico zio a conservare al meglio questi tesori dell'universo, invece di rovinarli irrimediabilmente!
RispondiEliminaBuon week-end , caro amico mio!
Cara Nella continuiamo a comportarci come se domani, quando la terra sarà solo un’immensa discarica, potessimo fare i bagagli per trasferirci altrove. La realtà è una cosa, i voli spaziali di massa sono solo fantasie.
EliminaBuona domenica, un abbraccio
Enrico
Caro Enrico, dobbiamo tutti imparare e fare e non solo ascoltare e non fare niente... Scusa il gioco di parole ma è la verità.
RispondiEliminaTomaso
Caro Tomaso il concetto è chiarissimo e ovviamente lo condivido.
EliminaBuona domenica
Enrico
E sarebbe veramente ora Enrico...
RispondiEliminaUn abbraccio e buonissima domenica
Cara Betty qualche volta sembra che alcune persone considerino l’inquinamento prodotto dalle discariche di rifiuti o dal’avvelenamento delle acque in generale, qualche cosa di astratto che riguarda eventualmente gli altri. L’ecosistema del pianeta è in realtà delicatissimo, basta alterare pochi parametri e si hanno ripercussioni pesanti su tutto il pianeta.
RispondiEliminaBuona domenica, un abbraccio
enrico
Una di quelle battaglie sacrosante, la difesa degli oceani, per le quali l'esempio deve venire dall'alto!
RispondiEliminaPurtroppo quando si tratta di salvaguardare la vita del nostro pianeta si fanno tante conferenze, si dicono tante belle parole, poi subentrano gli interessi economici di stati o privati e si fa poco o nulla. Intanto l'inquinamento del pianeta continua a ritmi esponenziali.
EliminaBuona settimana Adriano
enrico