venerdì 6 febbraio 2015
Giornata mondiale contro mutilazioni genitali femminili
Giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili
Il 6 febbraio è la Giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo oltre 100 milioni di bambine e donne hanno subito una mutilazione genitale e circa 3 milioni ogni anno sono a rischio. L'Africa è il continente dove la pratica è più diffusa ma i flussi migratori hanno esportato il problema anche nei paesi europei e il Parlamento europeo stima che circa 500.000 tra donne e ragazze abbiano subito tali mutilazioni. Il Governo italiano, attraverso il Dipartimento per le Pari Opportunità, è impegnato a sostenere, promuovere, intraprendere, azioni ed iniziative a tutela dei diritti delle donne e delle bambine.
Questa pratica crudele e disumana che non è nemmeno suffragata da assurde regole religiose e ha il solo scopo di discriminare la donna, va proibita ovunque senza esitazioni.
Le conseguenze possono essere sia psicologiche sia fisiche e la donna rischia anche la morte causata da complicazioni come le infezioni e le emorragie, che possono insorgere immediatamente dopo la mutilazione. Quando cresce può avere problemi molto seri al ciclo mestruale e quando partorisce può morire causa l’abbondante emorragia.
>Post precedente su queste pratiche orrende<
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Altra piaga mondiale di cui è doveroso parlare.
RispondiEliminaGrazie Enrico per averlo ricordato!
Questa è una delle tante piaghe che non sono dovute alla povertà o al fanatismo religioso, il colpevole principale è l’ignoranza.
EliminaCiao Carla buon fine settimana, un abbraccio
enrico
Condivido pienamente con te,
RispondiEliminaqueste barbarie vanno fermate al più presto sia in europa che nel resto del mondo
ciao buon fine settimana
Tiziano.
La cosa assurda è che ci siano donne che hanno subito queste amputazioni e impongono alle figlie questa tortura perché temono che non trovino un marito se non lo facessero. Queste non sono tradizioni, è barbarie allo stato puro.
EliminaCiao Tiziano buon fine settimana
enrico
Caro Enrico, sono tutto d'accordo con ciò che dice Tiziano!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana caro amico.
Tomaso
Sono anni che queste torture sono vietate ma per combattere l’ignoranza, la strada è ancora lunga.
EliminaBuon fine settimana Tomaso
Enrico
Bisogna denunciare tali barbarie per stimolare i governi a prendere dei provvedimenti.
RispondiEliminaUn caro saluto
Molti governi condannano e vietano queste pratiche, la cosa inconcepibile è che si continui a praticarle clandestinamente aumentando i rischi di quelle giovani vittime.
EliminaBuon fine settimana Cettina
Un abbraccio
enrico
Pratiche orrende !!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaPassano i secoli ma per le donne siamo ancora all’età della pietra.
EliminaCiao Gianna buon fine settimana
Un abbraccio
enrico
Speriamo che tutto ciò abbia fine al più presto.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Cristina
Le leggi emanate dai vari governi servono a poco. Le donne sono da secoli le uniche vittime di queste raccapriccianti torture e loro devono essere schierate in prima linea per combatterle.
EliminaBuon fine settimana Cristina, un abbraccio
enrico
Come si può debellare questa piaga? Un problema molto delicato che ha una forte radice in credenze religiose assurde.
RispondiEliminaCiao Enrico un abbraccio!
Nessuna religione impone queste pratiche già in uso in tempi lontanissimi, non vi sono norme igieniche che la giustifichino, è solo pura prevaricazione nei confronti delle donne.
EliminaCiao Francesca buon fine settimana, un abbraccio
enrico
Pratica davvero brutale nei confronti delle donne.
RispondiEliminaCi fa addolorare, spero che ci sia presto una presa di coscienza nei giovani di quei Paesi così da debellare definitivamente questa disumanità e questo spregio...
Ti auguro tante belle cose.
Temo che una delle cause sia l’ignoranza, che spinge alcune donne a torturare in questo modo le loro figlie, nell’assurdo timore che non facendolo poi non trovino marito. Che rabbia!
EliminaCiao Arianna buon fine settimana un abbraccio
enrico