Granchio Gigante Norvegese
Nelle fredde acque nordiche esiste un crostaceo noto con il nome di Granchio Gigante Norvegese, esemplari di medie dimensioni possono arrivare a pesare fino a 6 kg, ma ne sono stati ritrovati alcuni di 10 kg di peso per 1,5 m di lunghezza. Questa specie si nutre di: plancton, alghe, pesci e uova di questi ultimi e non presenta nemici naturali. Le femmine sono molto prolifiche e possono depositare fino a 400mila uova. Nel periodo dell'accoppiamento i maschi si agganciano con le chele alle zampe delle femmine e rimangono attaccate ad esse aspettando che perdano il carapace, è solo durante questo periodo che possono essere fecondate.
In Norvegia la pesca a questo crostaceo, che dura al massimo una settimana, è riservata solo a un limitato numero di pescherecci che si guadagnano la "licenza premio" in base alla quantità di pesce pescato l'anno precedente. E’ una fortuna poter pescare il King grab, poiché la sua carne è molto apprezzata e quindi costosissima.
Alcuni scienziati russi in un periodo che andò dal 1963 al 1968 rilasciarono nel fiordo di Murmansk, che si apre nel Mare di Barents, circa 5.000 maschi e femmine e 10.000 piccoli (oltre a anche alcune migliaia di uova fertilizzate) di un grosso granchio detto King grab, Paralithodes camtschatica. L’intenzione era quella di allevare questi grossi granchi, per scopo alimentare, ma uscirono dall’allevamento. Nel 1976 il primo granchio finì nelle reti di un peschereccio norvegese,nel 1991 altri furono pescati al largo di Capo Nord e successivamente nelle acque di Finnmark, all’altezza di Tromso, altri furono presi attorno alle Isole Lofoten. I granchi si sono adattati benissimo alle acque norvegesi sconvolgendone l'equilibrio ambientale, Ora si teme che possano spostarsi verso regioni più meridionali, non sono le enormi chele dell’animale a preoccupare, ma il fatto che mangiano tutto ciò che gli capita a tiro. Non c’è protezione che può resistergli, come sanno bene i pescatori che hanno avuto le reti lacerate. Il WWF ha suggerito una pesca gratis per fermare i crostacei, l'associazione ha anche chiesto alle Nazioni Unite, attraverso la Convezione sulla diversità biologica, di fare pressione su Oslo affinché blocchi l'invasione dei granchi.
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