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lunedì 8 novembre 2010

Il ponte di Millau, nel sud della Francia


 Il ponte di Millau, nel sud della Francia
 È il ponte dei record, delle meraviglie, dei miracoli e dei misteri, sette piloni sorreggono, a 240 metri d’altezza, una lastra d’acciaio di 2.460 metri, su cui corrono quattro corsie. È il più alto del mondo. Uno dei sette piloni (343 metri) supera di 40 la Tour Eiffel.
 Sospeso sul «gran canyon» d’Europa, la valle del Tarn, il viadotto riduce di quasi tre ore il tragitto da Clermont Ferrand verso la Spagna e la costa francese. Progettato da Sir Norman Foster, l’architetto del nuovo Reichstag di Berlino e dell’ultimo ponte sul Tamigi, è stato costruito nel tempo previsto, tre anni esatti dalla posa della prima pietra.
 Sono state costruite apposta macchine di sollevamento a pompa, che hanno permesso di fissare 1.500 tonnellate di cavi d’acciaio e tenere insieme 36 mila tonnellate di acciaio e le 242 mila tonnellate di materiali e cemento che costituiscono il peso complessivo del ponte. Nonostante la sua imponenza, l’opera risulta d’incredibile leggerezza, davvero sospesa fra le nuvole che spesso si abbassano attraverso il «canyon», realizzando in pieno quella che era l’ambizione di Foster: «Il ponte deve dare la sensazione di volare in automobile», ha detto, passeggiando sul viadotto durante le prove di collaudo.
L’intuizione più geniale di Foster è stata quella di non tracciare una linea retta sulle due sponde della vallata, ma di realizzare il ponte con una leggera curva discendente. In questo modo, l’automobilista, anziché il brivido del vuoto, incontra tutta la prospettiva del viadotto e lo attraversa come se fosse su una nave, con piloni che sembrano vele, e cavi d’acciaio che sembrano sartie.
Visto dal basso, nella vallata di Millau, il ponte è ancora più bello

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