Patrimonio naturale dell´umanità UNESCO
Il parco nazionale dell'Iguaçu è una delle più grandi riserve di Foresta Atlantica in Brasile e uno degli ultimi luoghi di protezione ambientale dello stato del Paraná. Al confine con il Paraguay e l'Argentina, il sud del Brasile mostra un capolavoro della natura: le cascate di Iguaçu. Si tratta di una serie di cascate che nascono dalla confluenza del Rio Paranà e del Rio Iguaçu. Sono 275 salti, la cui altezza media è di circa 65 metri su un fronte di circa 3 chilometri. La formazione delle cascate di Iguaçu (che nel linguaggio degli indios della zona significa "grandi acque") risale a milioni di anni fa e fu causata da una profonda spaccatura della crosta terrestre. Don Alvaro Nunez le scoprì nel 1542. Le cascate hanno una portata che varia da 300 m³/min il secondo durante la stagione secca fino a 6.500 m³ il secondo durante la stagione delle piogge. Dei 275 salti che le caratterizzano, il più grande è il cosiddetto "garganta do diablo" (la "gola del diavolo"): 14 cascate si riuniscono e si riversano in un dirupo lungo 90 metri, un salto potente e assordante che provoca un effetto di nebulizzazione così intenso da creare un arcobaleno perenne. Alla base del primo livello delle cascate, c'è una passerella che consente di provare un'emozione: si è circondati dall'acqua scrosciante, dal verde della foresta e dai colori dell'arcobaleno. Il parco comprende in totale un'area di 185.000 ettari di foresta pluviale sub-tropicale, che ospita circa 2000 specie vegetali, tra le quali spiccano le orchidee, favorite dalla grande umidità che c´è nella vicinanza dei salti. La selva e il fiume servono di rifugio a circa 450 specie di uccelli (tucani, "colibríes", falconi, "macucos", picchi, ecc.) a 80 specie di mammiferi (orso "mielero", "pecarí", "yaguareté", ecc.) oltre a rettili, anfibi pesci e moltissime farfalle
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