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lunedì 11 ottobre 2010

L'erboristeria


L'erboristeria

Un principio dell'Erboristeria riguarda l'importanza di usare estratti di pianta intera e non ingredienti isolati o ricavati mediante sintesi che svolgono funzioni specifiche. La grande complessità chimica di una pianta o di una erba, può apportare effetti benefici in tutto l'organismo, esempi molto chiari sono rappresentati dall'aglio e dal tarassaco o del carciofo che hanno molti impieghi medicinali. Nell'uso di molti farmaci, un grave problema è costituito dagli effetti collaterali. In molti casi, la ricerca per isolare il principio attivo delle piante medicinali, ha prodotto una sostanza altamente tossica o un medicamento privo di efficacia. L'uso della pianta intera può avere, invece, un effetto terapeutico sicuro ed efficace. Generalmente, i composti complessi (fitocomplessi) ricavati dai tessuti delle piante, forniscono un medicamento facilmente assimilabile che provoca minori effetti collaterali rispetto agli ingredienti isolati. Inoltre molti tessuti vegetali contengono sostanze "tampone" che neutralizzano gli effetti indesiderati dei principi attivi primari.
Un esempio può essere dato dall'Ulmaria (Filipendula ulmaria), che contiene composti salicilati simili a quelli contenuti in un farmaco di uso comune, l'Aspirina, questa tende a irritare lo stomaco e, se usata spesso, può provocare microscopiche emorragie del rivestimento interno dello stomaco (mucosa gastrica). L'Ulmaria, invece, che è dotata di molte delle proprietà antinfiammatorie dell'acido acetilsalicilico, contiene anche sostanze che riducono i danni alla mucosa gastrica e, può essere utilizzata da chi soffre di gastrite, acidità o bruciore di stomaco e disturbi infiammatori come i reumatismi.
Questi esempi rafforzano la validità dei rimedi naturali erboristici che possono equilibrare e migliorare molte funzioni dell'organismo.

Piante Contro L'influenza
Durante il periodo invernale, queste piante sbarrano la strada ai virus. Si utilizzano in tisane, gellule o ampulle, in ragione di 3 a 4 prese al giorno durante una settimana.

EUCALYPTUS
Stimola le cellule della mucosa bronchiale, fluidifica le secrezioni e favorisce la loro eliminazione, calma il dolore e l'infiammazione. Il suo olio essenziale contiene un'antivirale attivo che neutralizza le influenze leggere.
Si possono spargere alcune gocce di olio su un fazzoletto o per mezzo di un diffusore a profumi, per bonificare una stanza.

VERBENA
I suoi fiori in infusione, inibiscono la propagazione dei virus dell'influenza. Combattono l'infiammazione della mucosa, calmano la tosse e favoriscono l'espettorazione.

Piante Digestive
Dopo un pasto copioso, è ancora d'uso proporre una tisana per facilitare le digestioni dolorose. Si trovano egualmente delle gellule e delle ampulle di piante attivanti le funzioni epatiche.

CARCIOFO
Il gambo di questo delizioso legume stimola la secrezione della bile e combatte efficacemente la pigrizia epatica. Occorre prendere da 1 a 2 gellule 3 volte al giorno per 1 settimana, dopo un pasto troppo copioso o una indigestione.

FUMÀRIA
È la pianta sovrana per disintossicare il fegato e il pancreas. Combatte la nausea, attiva il transito e purifica l'organismo. Si possono fare delle cure regolari che durano da 2 a 3 settimane.

Piante Dimagranti
Se ben scelte, le piante possono ottimizzare gli effetti di un regime, combattere la ritenzione dell'acqua e stimolare la combustione dei grassi. Assumetele in tisane in ragione di 1 litro al giorno da bere a piccoli sorsi durante la giornata

CAVALLINA
È diuretica e, grazie al suo forte tenore di silice, combatte il rilassamento dei tessuti.

ALGHE
Remineralizzanti, antifatica, favoriscono la combustione dei grassi, regolano il tasso di zuccheri e di colesterolo e dinamizzano la circolazione.

GARCINIA CAMBOGIA
Il suo frutto esotico permette all'organismo di bruciare meglio i grassi accumulati. In più, riduce l'appetito.

Piante del Sonno
Al posto di prendere dei sonniferi, provate le piante. Ogni pianta ha una indicazione precisa. Scegliete quella che corrisponde meglio al tipo d'insonnia sofferto e sorbitela la sera, prima di andare a letto, sotto forma di tisana.

BERGAMOTTO
Le foglie di questo arancio amaro sono senza pari per favorire il sonno. Antispasmodiche, aiutano a dormire meglio in caso di crampi di stomaco o di palpitazioni.

BIANCOSPINO
Dal momento che regola i battiti cardiaci, normalizza il flusso sanguigno, combatte l'ipertensione e calma il sistema nervoso e quello simpatico, questa s'impone come la pianta da scegliere per trattare le insonnie legate ad una deregolazione cardio-vascolare (palpitazioni, dolori toracici, malesseri, ecc.).

PASSIFLORA
Gli indiani d'America utilizzano le sue foglie per le loro virtù sedative. Antispasmodiche, tranquillizzanti, rilassano i nervi e l'apprensione sotto periodo d'esami e procurano un sonno riparatore.

VALERIANA
È la pianta d'eccellenza per il sonno. La sua radice dall'odore nauseabondo, regola i battiti cardiaci e riduce la tensione. Estremamente attiva, tratta i disordini nervosi e tutte le forme d'insonnia.

Piante Antidolorifiche
Per lenire le articolazioni arrugginite, queste piante possono ridurre  l'infiammazione, calmare il dolore ed attivare l'eliminazione delle tossine. Potete assumerle in tisana per pulire l'organismo.

REINE-DES-PRÉS
Conosciuta sin dall'antichità per le sue virtù antireumatiche, questa aspirina naturale calma i dolori ed elimina le tossine. Senza pericolo per lo stomaco, si può consumare in tisana.

HARPAGOPHYTUM
Racchiuso in questa pianta dal nome barbaro, nota anche con il nome di  "artiglio del diavolo" a causa dei piccoli artigli che ricoprono i suoi frutti, si nasconde un medicamento antireumatico amato da sempre dai guaritori africani. Degli studi recenti, hanno confermato le sue virtù antidolorifiche, anti-infiammatorie ed antispasmodiche.    

Piante Contro le Gambe Pesanti
Ricche di princìpi attivi, rinforzano la resistenza delle vene e dinamizzano la circolazione. Si possono utilizzare in tutte le forme e fare delle cure regolari di tre settimane ad ogni cambio di stagione.

VIGNE ROUGE
Protegge le vene, previene il gonfiamento e l'infiammazione. Entra nella composizione di numerosi preparati per le gambe.

MARRONE D'INDIA
Tonifica le pareti venose, fluidifica il sangue e favorisce la contrazione dei vasi sanguigni. Si utilizza sotto tutte le sue forme per combattere le insufficienze circolatorie.

GINKGO BILOBA
Le sue foglie sono utilizzate sin dall'antichità dai Cinesi per prevenire l'invecchiamento e migliorare la circolazione. Rinforzano le pareti venose, normalizzano l'afflusso sanguigno e combattono l'infiammazione.

Piante Antibatteriche
Gli antibiotici si arrendono ai batteri? Mangiate più aglio e sconfiggete i batteri! 

AGLIO 
Ricco d'allicina un potente antibatterico, l'aglio è in grado di distruggere  anche batteri già presenti nell'organismo. Il bulbo contiene inoltre, enzimi, ormoni sessuali, vitamine A, B, C, e sali minerali. Sin dall'antichità, si adoperava come antisettico, contro la peste e il colera, come potente vermifugo e disinfettante intestinale. Oggi deve essere usato per la sua capacità stimolatrice, sia del sistema digestivo che di quello respiratorio e circolatorio, con in più il compito di regolatore della tensione arteriosa.Oltrechè cotto in salse e soffritti, è possibile aumentare il quantitativo di aglio consumato a fini preventivi, assumendolo crudo in ragione di 1-2 spicchi al giorno prima dei pasti. È ottimo anche contro l'insonnia: uno  spicchio schiacciato e posto in infuso per 10 minuti in una tazza di latte caldo, da bere prima di coricarsi. Come vermifugo, assumetelo in decotto: 3 - 4 spicchi bolliti in una tazza di latte, eventualmente addolcita con dello zucchero, quindi prendere 2 - 3 cucchiai al giorno



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Infusione, Decotto, Macerazione, Qual'è la Differenza?

L'INFUSIONE
Utilizzata generalmente per le parti morbide (foglie, fiori, gemme) consiste a gettare dell'acqua bollente sulle piante. Si lascia in infusione per 10 minuti prima di filtrare e di bere.

IL DECOTTO
Le parti coriacee (gambi, radici, scorze, o grani) sono poste nell'acqua fredda.
Si porta a ebollizione per 3 - 4 minuti, quindi si lascia in infusione per una decina di minuti.



LA MACERAZIONE
Riservata alle sostanze sensibili al calore, si ottiene lasciando la pianta da 12 a 48 ore dentro l'acqua fredda.


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 COMPOSTO BARDANA
bardana, tarassaco, passiflora, equiseto, carciofo,
ortica, spirulina,
Indicato per: pelle, unghie, capelli, herpes, psoriasi, dermoprotettivo, purificante, depurante,
epatoprotettivo, aiuto ai problemi di fegato, intestinali, digestivi, disintossicante, 
rafforza il sistema immunitario, indicato nelle diete dimagranti

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UNCARIA TORMENTOSA
Antibiotico, innalza le difese immunitarie utile nelle Coliti, artrosi, artrite, reumatismi
Pianta della famiglia delle Rubiacee, parti usate corteccia, radici, la pianta cresce nelle selve tropicali del Sud America, per uso esterno si curano le ferite profonde, le ustioni e le ulcerazioni, è indicata per le patologie degenerative e nei processi flogistici di varia natura, nelle algie, nei dolori osteoarticolari, nei dolori post-partum, ha una azione immunomodulante ed immunostimolante, ha una spiccata azione antivirale, antinfiammatoria, antidolorifica, cicatrizzante, è un ottimo antiossidante ed antibatterico, è vermifuga, ricostituisce la flora batterica intestinale, purifica l'intestino, indicata nelle ulcere, nelle gastriti, nella gonorrea, nella dissenteria, nella candida, nei parassiti intestinali, ha una buona azione in caso di artrite, di dolori reumatici, nelle nevralgie, nelle infiammazioni croniche vaginali, nell'herpes genitale, labiale, nell'AIDS, protegge il fegato, indicata nella cirrosi, aiuta nelle malattie veneree, come la sifilide, regolarizza il ciclo mestruale, è utile in chi fuma, in chi soffre di acne, è un ottimo diuretico, aiuta nelle forme tumorali dell'apparato genito urinario femminile, per uso esterno indicata nelle emorroidi, nei funghi, esercita una leggera azione ipotensiva, indicata anche nelle allergie, nell'influenza, nel raffreddore, nei disturbi gastrointestinali.

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LECITINA DI SOIA
E' presente in tutte le cellule vegetali ed animali. E' un emulsionante naturale dei grassi, mantiene in sospensione il colesterolo presente nel sangue, impedendo che si depositi sulle arterie. 
Combatte l' eccesso di colesterolo, prevenendo arteriosclerosi, infarto, ictus cerebrale, calcoli biliari. 
Contribuisce alla depurazione del fegato e reni. 
Riduce le lipoproteine a bassa densità (LDL) nocive, ed aumenta quelle ad alta densità (HDL) benefiche. 
Entra a far parte della struttura delle pareti cellulari e rafforza l'azione antiossidante delle vitamine A ed E. 
Favorisce la digestione dei grassi. Contribuisce alla depurazione di fegato e reni.
E ' un notevole alimento per le cellule cerebrali, in quanto le arricchisce di fosfatidilcolina (fosfolipide), però non sempre presente nella lecitina di soia in commercio, si dovranno quindi cercare prodotti sicuri. 
Ricca di colina, inositolo, ferro, fosforo, iodina, calcio, grassi polinsaturi. Sono presenti anche vit.E, F e zolfo. La lecitina si trova nei semi di soia e in quantità minore anche negli olii vegetali, nel tuorlo d' uovo, nelle noci, nei cereali
Quella di origine vegetale fornisce grassi polinsaturi, quella di origine animale fornisce invece grassi saturi.

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