Il riccio
Il riccio, orecchie corte, zampe con 5 dita; è fornito di aculei, peli rigidi di color fulvo giallastro con bande scure all'estremità, è lungo 20-30 cm, una coda di 1/4 cm.
Animale prevalentemente sedentario, ha abitudini notturne, si nutre di insetti, anfibi, lucertole, piccoli roditori, è nemico delle vipere. Costruisce un nido con erbe o foglie secche, e vi trascorre l'inverno in letargo.
La femmina, due volte l'anno, fra aprile ed agosto, dà alla luce dai 3 ai 7 piccoli. Vive in media circa 6 anni; 10, se tenuto in cattività.
I ricci sono animali che possono essere facilmente naturalizzati nei giardini.
Se avete un posto sufficientemente isolato, basta che vi poniate una cassetta, interrata l'entrata deve essere collegata all'esterno attraverso una galleria, del diametro di circa 10 cm e lunga circa 30 cm, che proteggerà i ricci dall'eventuale "visita" di gatti o altri animali ( ho avuto ricci, quando avevo il giardino, il gatto li ignorava il problema era difenderli dal cane), e in prossimità dell'ingresso mettete foglie secche o fieno, con cui i ricci possano costruire il nido. Accanto al ricovero vanno poste delle ciotole contenenti acqua e cibo. Una volta che la tana è stata preparata, se ci sono ricci nelle vicinanze, uno di loro riuscirà a scovarla e ne prenderà possesso. Non catturare ricci adulti, potrebbero essere femmine che hanno i piccoli in un'altra tana.
Cibo ben accetto ai ricci: latte, uova, carne tritata, avanzi di pane.
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