Torpedine
Nome comune di alcuni pesci cartilaginei,
famiglia dei torpedinidi
ordine dei raiformi.
La torpedine ocellata è la più nota, vive nel Meditterraneo e nell'Atlantico orientale, su fondali sabbiosi, a profondità variabili da un metro a più di cento. E' lunga al massimo 60 centimetri, ha un dorso bruno con macchie blu-cenere e nere. Possiede due organi elettrici posti nella parte anteriore del corpo, fra la testa e la pinna pettorale, che utilizza sia per difesa, sia per parallizzare le prede.
Questi organi funzionano come una batteria elettrica, sono formati da un gran numero di piccoli prismi disposti fra la superficie dorsale e quella ventrale del pesce. Visti al microspcopio ogni prisma è formato da una decina di minuscoli dischi, sovrapposti come in una pila, il cui polo positivo è rivolto verso il dorso e quello negativo verso il ventre. In un animale di medie dimensioni ci sono più di 300 mila di questi dischi racchiusi negli organi elettrici. L'entità delle scariche non supera i 60-80 volt e diminuisce quando le scariche si ripetono. La Torpedine impiegherà parecchi giorni per riportare la tensione della propria batteria al livello normale se spossata da scariche continue. Le scosse sono più violente sott'acqua specie quando si toccano contemporaneamente le superfici superiore ed inferiore del pesce. Le scosse più forti possono gettare a terra un uomo. Le torpedini sono pesci vivipari aplacentati. Gli embrioni si sviluppano nell'utero della madre grazie alle branchie embrionali molto sviluppate, che estraggono l'ossigeno e gli elementi indispensabili per la crescita.
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