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martedì 2 novembre 2010

Cremlino e Piazza Rossa


Cremlino e Piazza Rossa 

 Nonostante le numerose trasformazioni, nel complesso si è conservata la planimetria della fine del XV secolo. La fortezza del Cremlino, costruita in mattoni rossi, ha una pianta a forma di tradizionale triangolo irregolare con uno sviluppo complessivo del perimetro delle mura di cinta di 2.235 metri. Ognuno dei lati ha sette torri di cui quelle angolari raccordano i lati del triangolo. Nel complesso le mura medioevali del Cremlino dispongono di 19 torri più una che sorge all'ingresso del ponte della SS.Trinità, che sporge dalla linea delle mura.
Le torri d'angolo della fortezza del Cremlino sono a forma rotonda e tra l'una e l'altra, lungo il perimetro delle mura, sono distribuite le torri di forma quadrata con i passi carrai muniti di robusti portoni. 
L'altezza delle mura, terminanti con merli a coda di rondine, varia da 5 a 19 metri. L'altezza delle torri con le guglie aggiunte nel XVII secolo e le più recenti stelle di rubino che le sormontano, varia da 28 a 71 metri.
 Le mura e le torri del Cremlino furono costruite da muratori russi, ma compaiono nomi di ingegneri e architetti italiani Si tratta di Marco Friasin (Marco Ruffo), di Pietro Antonio Solari, di Antonio e Alvise Friasin, di Aristotele Fioravanti.
Nella seconda metà del XV secolo al Cremlino operò l’architetto e scultore russo Vassilij Dmitrievic' Ermolin che restaurò il lato cadente delle mura bianche del Cremlino dell'epoca di Dmitrij Donskoj "dalla piazzola di Sviblovo al portone della Borovitskaja". In occasione della ricostruzione della torre Frolovskaja (Spasskaja) egli creò due sculture di pietra bianca. 
Una di queste, raffigurante San Giorgio che uccide il drago (emblema di Mosca). 
Negli anni 1508-1516, sotto il regno di Vasilij III, lungo il lato orientale delle mura, su progetto di Alvise Friasin, fu scavato un ampio e profondo fossato successivamente riempito d'acqua. Agli accessi delle torri Spasskaja e Nikolskaja del Cremlino furono creati ponti levatoi di legno, sostituiti nel XVII secolo da quelli in muratura.
Nel periodo dal 1625 al 1685 tutte le torri, esclusa la Nikolskaja, furono completate con tetti a guglia che resero meno austero l’aspetto della fortezza e resero più svettanti le sagome delle torri.
Mosca e il Cremlino subirono notevoli danni in seguito alla guerra con la Francia del 1812.
I lavori di ricostruzione e restauro si svolsero nel periodo dal 1817 al 1822 sotto la direzione dell'architetto O. Bovet. Sempre in quel periodo fu interrato l'antico fossato di Alvise che attraversava in senso longitudinale la Piazza Rossa. Nel 1937 in cima a cinque torri furono collocate le stelle illuminate di vetro di rubino.
A partire dagli anni settanta dentro il Cremlino furono avviati vasti lavori di restauro

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