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domenica 28 novembre 2010

Parco Nazionale del Tassili


Parco Nazionale del Tassili
Prima riserva della biosfera sahariana al mondo.
Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO 

A est del massiccio centrale dell'Hoggar, c’è il Parco Nazionale del Tassili 80.000 km². L’altopiano è formato da arenarie antichissime create dai sedimenti marini. Qui in tempi preistorici i fiumi scorrevano numerosi e l'acqua ha scavato profondi canyon. La sede amministrativa è nell'oasi di Djanet sede di un museo dove, attraverso tre sale si percorrono idealmente 2.500.000 anni di storia; vi sono riproduzioni fotografiche, oggettistica, reperti neolitici e manifatturieri quali asce, punte di freccia e vasi di ceramica.
Nel corso di milioni di anni l’erosione ha creato un paesaggio molto vario, come la foresta di pietra di Sefar, le cupole di arenaria di Jabbaren, i canyon di Tin-Zoumaitak e di Ihérir. A est le grandi dune di sabbia (erg) di Murzuk e Ubari, a sud l'immenso Ténéré, a sud/est l'erg Admer e a nord l'insieme di Issaouane n'Tifernine con dune alte più di 400 metri. La vegetazione è rara.
Quello che rende singolare e unico il Tassili, sono i graffiti sulla roccia, in una delle più grandi concentrazioni al mondo di arte rupestre, che mostrano l’evoluzione che ha subito il clima e le popolazioni in questi luoghi. Le ricerche di Henri Lhote, ci permettono di capire come 8000 anni fa vivevano i nostri antenati, la storia, gli usi e lo stile di vita delle antiche popolazioni del Sahara. Sappiamo che c’erano fiumi, la vegetazione era lussureggiante, c’erano molte specie di animali. Oggi è cambiato tutto ma rimane la conoscenza tramandataci da queste forme artistiche.

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