Parco Nazionale delle cascate Vittoria
Patrimonio dell’umanità UNESCO
Patrimonio dell’umanità UNESCO
Il Parco si trova nella zona centro occidentale dello Zimbawe, al confine con lo Zambia, nel punto in cui lo Zambesi forma le cascate Vittoria, su un'area di altipiani ad un’altitudine media di circa 1000 m.
Tutta questa zona è circondata dalle sabbie del Kalahari.
Il territorio, istituito a Riserva di Caccia nel 1939, è diventato Parco Nazionale nel 1952.
Ha un’estensione di circa 58.300 ettari. Le Cascate riversano da un fronte di oltre 1700 metri in una stretta gola 107 metri più in basso, una media di 550.000 metri cubi di acqua, che durante la stagione umida sale a 5 milioni di metri cubi il minuto!
Le popolazioni locali chiamano questo spettacolo naturale “Mosi-Oa-Tunya”, fumo tonante, per il costante vapore ed il fragoroso rombo sollevato dall'acqua che precipita, la natura è incontaminata, lo scenario selvaggio. In prossimità delle cascate si sviluppa una foresta pluviale ricca di ebani e ficus. Savana arborea e foreste si estendono sull'altipiano. Particolarmente ricca la popolazione faunistica del Parco: elefanti, ippopotami, bufali, giraffe, cudù, tragelafi striati, antilopi d'acqua, antilopi equine, leoni, leopardi coccodrilli, babbuini e cercopitechi. Numerosi gli uccelli, fra cui aironi e cormorani.
Le cascate furono scoperte nel 1855 dall'inglese D. Livingstone, che le chiamò Victoria in onore della regina della Gran Bretagna.
Il territorio, istituito a Riserva di Caccia nel 1939, è diventato Parco Nazionale nel 1952.
Ha un’estensione di circa 58.300 ettari. Le Cascate riversano da un fronte di oltre 1700 metri in una stretta gola 107 metri più in basso, una media di 550.000 metri cubi di acqua, che durante la stagione umida sale a 5 milioni di metri cubi il minuto!
Le popolazioni locali chiamano questo spettacolo naturale “Mosi-Oa-Tunya”, fumo tonante, per il costante vapore ed il fragoroso rombo sollevato dall'acqua che precipita, la natura è incontaminata, lo scenario selvaggio. In prossimità delle cascate si sviluppa una foresta pluviale ricca di ebani e ficus. Savana arborea e foreste si estendono sull'altipiano. Particolarmente ricca la popolazione faunistica del Parco: elefanti, ippopotami, bufali, giraffe, cudù, tragelafi striati, antilopi d'acqua, antilopi equine, leoni, leopardi coccodrilli, babbuini e cercopitechi. Numerosi gli uccelli, fra cui aironi e cormorani.
Le cascate furono scoperte nel 1855 dall'inglese D. Livingstone, che le chiamò Victoria in onore della regina della Gran Bretagna.
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