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martedì 2 novembre 2010

Statue dell'isola di Pasqua (MOAI)


Statue dell'isola di Pasqua (MOAI)
 L'isola di Pasqua è nota per i suoi monumenti (circa 460), probabilmente sacrali o funerari, detti Moai, costituiti da enormi effigi umane, alte dai 2 ai 10 metri, pesanti fino ad 8 tonnellate, trattenute da strutture megalitiche; alcuni sono ancora incompiuti.
Gli archeologi hanno evidenziato due differenti civiltà succedutesi sull’isola.
La prima fiorì nel 400 d.C.: costruì postazioni difensive e case con mura in pietra di notevoli dimensioni. La successiva distrusse quanto fatto dalla prima, utilizzando le pietre per costruire piattaforme utilizzate come aree sacre sulle quali innalzare strane statue.
L'isola fu avvistata dal bucaniere Edward Davis nel 1687.
Il giorno di Pasqua del 1722 fu scoperta e le fu dato il nome attuale dall'ammiraglio olandese J. Roggeveen.
Fu rivendicata del 1770 dalla Spagna, ed esplorata da Felipe Gonzales y Haedo e successivamente da James Cook (1774) e da La Pérouse (1786).
Le uniche tracce di quella antica civiltà che restano ancora oggi sono alcuni vasi, delle incisioni nelle grotte, e poco altro ancora. Ma le opere più rappresentative sono le imponenti e misteriose statue che vigilano silenziose e sorvegliano l'isola.

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