Taj Mahal
Patrimonio dell'umanità
Taj Mahal è situato ad Agra, nell'India del nord, ed è un mausoleo costruito dall'imperatore Mughal Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Bano Begum (Conosciuta anche con il nome di Mumtaz Mahal) che morì nel 1630 dopo avere dato alla luce il quattordicesimo figlio.
I lavori di costruzione della tomba cominciarono nel 1632 e finirono 22 anni dopo nel 1654.
Il Taj sorge su una base di pietra arenaria rossa sormontata da un enorme terrazzo di marmo bianco sul quale posa la cupola affiancata dai quattro minareti affusolati. La cupola è fatta di marmo bianco, ma la sua posizione vicino al fiume fa sì che un gioco di colori che cambiano durante le ore del giorno e secondo le stagioni, diano al Taj Mahal riflessi di colori che lo rendono unico ma sempre diverso. Il Taj scintilla al chiaro di luna, quando le pietre semi-preziose incastonate nel marmo bianco sul mausoleo principale afferrano il bagliore dei raggi della luna; è rosato di mattina, bianco latteo di sera e d'oro quando la luna splende.
Tra le 20.000 persone che presero parte ai lavori si contano anche numerosi artigiani provenienti dall'Europa e dall'Asia Centrale.
Il Taj Mahal fu disegnato dall'architetto iraniano Istad e fu costruito utilizzando materiali provenienti da ogni parte dell'India e dell'Asia. Oltre 1.000 elefanti furono impiegati durante le costruzioni per il trasporto delle materie prime. Il marmo bianco fu portato dal Rajasthan, il diaspro dal Punjab e la giada e il cristallo dalla Cina. I turchesi erano originari del Tibet e i lapislazzuli dell'Afghanistan, gli zaffiri venivano da Sri Lanka e la corniola dall'Arabia.
In tutto, 28 diversi tipi di pietre preziose e semi-preziose, furono incastonati nel marmo bianco.
Il Taj Mahal copre approssimativamente un'area di 580 x 300 metri e si compone di cinque elementi principali: il darwaza (portone), il bageecha (giardino) che è la tipica forma di charbagh (giardino diviso in quattro parti) mughal, il masjid (moschea), il mihman khana (casa degli ospiti) ed infine il mausoleum ovvero la tomba di Taj Mahal.
Entrando dal portone principale ci si trova nella parte iniziale del charbagh. All'interno del giardino, che misura 300 x 300 metri, si trovano aiuole, canali d'acqua che riflettono l'immagine del Taj e viali alberati. Alla fine del giardino si trova la tomba, ad ovest è situata la moschea. Costruita in arenaria rossa, è l'edificio che santifica il complesso ed è il luogo di culto dei pellegrini. Ad est della tomba si trova invece lo jawab, edificio utilizzato come casa per gli ospiti e costruito come gemello della moschea, in modo da rispettare la simmetria architettonica.
La tomba della regina Mumtaz Mahal è situata su un terrazzo sopraelevato ed è circondata da quattro minareti.
Come la maggior parte delle tombe moghul, anche il Taj mostra segni evidenti dell'influenza persiana. Visto dall'alto è un quadrato con gli angoli smussati composto, all'interno, da numerose stanze. La stanza principale è circondata da otto stanze minori ciascuna delle quali presenta delle aperture a forma d'arco.
L'edificio è coperto da cinque cupole: la più grande, che ha una forma a bulbo, si trova sopra la stanza principale, le altre coprono quattro delle stanze minori. Il cenotafio si trova al livello dell'ingresso della stanza principale; la tomba vera e propria invece è esattamente nel livello sottostante.
La pavimentazione della stanza tombale è una scacchiera di marmo bianco e nero e molti lavori artistici in pietra dura, tra cui figure geometriche; fiori e piante, adornano la stanza. Quando Shah Jahan morì, fu seppellito insieme alla moglie.
Alla fine del XIX secolo, complice il tempo e i ladri di tombe, il Taj Mahal versava in un forte stato di abbandono, fu Lord Curzon nominato viceré dell'India, che avviò il restauro del monumento.
In questa occasione i tradizionali giardini del Taj Mahal furono sostituiti dai classici prati in stile britannico che sono ancora oggi visibili.
I lavori di costruzione della tomba cominciarono nel 1632 e finirono 22 anni dopo nel 1654.
Il Taj sorge su una base di pietra arenaria rossa sormontata da un enorme terrazzo di marmo bianco sul quale posa la cupola affiancata dai quattro minareti affusolati. La cupola è fatta di marmo bianco, ma la sua posizione vicino al fiume fa sì che un gioco di colori che cambiano durante le ore del giorno e secondo le stagioni, diano al Taj Mahal riflessi di colori che lo rendono unico ma sempre diverso. Il Taj scintilla al chiaro di luna, quando le pietre semi-preziose incastonate nel marmo bianco sul mausoleo principale afferrano il bagliore dei raggi della luna; è rosato di mattina, bianco latteo di sera e d'oro quando la luna splende.
Tra le 20.000 persone che presero parte ai lavori si contano anche numerosi artigiani provenienti dall'Europa e dall'Asia Centrale.
Il Taj Mahal fu disegnato dall'architetto iraniano Istad e fu costruito utilizzando materiali provenienti da ogni parte dell'India e dell'Asia. Oltre 1.000 elefanti furono impiegati durante le costruzioni per il trasporto delle materie prime. Il marmo bianco fu portato dal Rajasthan, il diaspro dal Punjab e la giada e il cristallo dalla Cina. I turchesi erano originari del Tibet e i lapislazzuli dell'Afghanistan, gli zaffiri venivano da Sri Lanka e la corniola dall'Arabia.
In tutto, 28 diversi tipi di pietre preziose e semi-preziose, furono incastonati nel marmo bianco.
Il Taj Mahal copre approssimativamente un'area di 580 x 300 metri e si compone di cinque elementi principali: il darwaza (portone), il bageecha (giardino) che è la tipica forma di charbagh (giardino diviso in quattro parti) mughal, il masjid (moschea), il mihman khana (casa degli ospiti) ed infine il mausoleum ovvero la tomba di Taj Mahal.
Entrando dal portone principale ci si trova nella parte iniziale del charbagh. All'interno del giardino, che misura 300 x 300 metri, si trovano aiuole, canali d'acqua che riflettono l'immagine del Taj e viali alberati. Alla fine del giardino si trova la tomba, ad ovest è situata la moschea. Costruita in arenaria rossa, è l'edificio che santifica il complesso ed è il luogo di culto dei pellegrini. Ad est della tomba si trova invece lo jawab, edificio utilizzato come casa per gli ospiti e costruito come gemello della moschea, in modo da rispettare la simmetria architettonica.
La tomba della regina Mumtaz Mahal è situata su un terrazzo sopraelevato ed è circondata da quattro minareti.
Come la maggior parte delle tombe moghul, anche il Taj mostra segni evidenti dell'influenza persiana. Visto dall'alto è un quadrato con gli angoli smussati composto, all'interno, da numerose stanze. La stanza principale è circondata da otto stanze minori ciascuna delle quali presenta delle aperture a forma d'arco.
L'edificio è coperto da cinque cupole: la più grande, che ha una forma a bulbo, si trova sopra la stanza principale, le altre coprono quattro delle stanze minori. Il cenotafio si trova al livello dell'ingresso della stanza principale; la tomba vera e propria invece è esattamente nel livello sottostante.
La pavimentazione della stanza tombale è una scacchiera di marmo bianco e nero e molti lavori artistici in pietra dura, tra cui figure geometriche; fiori e piante, adornano la stanza. Quando Shah Jahan morì, fu seppellito insieme alla moglie.
Alla fine del XIX secolo, complice il tempo e i ladri di tombe, il Taj Mahal versava in un forte stato di abbandono, fu Lord Curzon nominato viceré dell'India, che avviò il restauro del monumento.
In questa occasione i tradizionali giardini del Taj Mahal furono sostituiti dai classici prati in stile britannico che sono ancora oggi visibili.
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