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mercoledì 1 dicembre 2010

Bwindi Impenetrable National Park


Bwindi Impenetrable National Park
Patrimonio dell’umanità UNESCO
 Il Parco è situato nella foresta tra le più grandi dell’Est Africa, dove pianure e montagne sono ricoperte da una folta vegetazione. Il fondovalle è ricoperto da un sottobosco con piccole piante e arbusti molto fitti tanto da essere chiamata: “ la foresta impenetrabile”.
Qui risiede la metà di tutta la popolazione di Gorilla di Montagna del mondo. Fondato nel 1991, il parco ha un’area di 331 kmq, distante 514 km da Kampala, compreso nei distretti di Rukungiri, Kisoro e Kabale nel distretto sud-est dell’Uganda.
 La foresta di Bwindi ospita, oltre a questi magnifici mammiferi, più di 360 specie di uccelli, 200 di farfalle e 324 tipi di alberi di cui 10 sono presenti solo in questa parte dell’Uganda.
 Il Parco rappresenta il luogo ideale per vedere i Gorilla ed i permessi per visitarlo sono limitati a 12 il giorno.
L'esistenza del gorilla di montagna fu scoperta il 17 ottobre del 1902. La caccia incontrollata, la distruzione dell'habitat forestale, e la cattura dei cuccioli per il commercio illegale, hanno portato velocemente a un drammatico declino numerico della specie. Ora la popolazione dei gorilla di montagna dell'Africa centrale sembra in lieve ripresa. Nonostante le guerre, la caccia, le malattie, il restringimento del loro habitat montano, infatti, il loro numero è aumentato negli ultimi anni. Nel 1989, erano solo 620 esemplari, ora il loro numero è salito a 674.
La perdita dell'habitat resta una delle grandi minacce per i gorilla di montagna. Più di centomila persone vivono nelle zone remote, dove si trovano questi animali. La loro necessità di coltivare la terra ha ridotto le foreste a isole virtuali nel mezzo degli insediamenti umani.
 Negli ultimi dieci anni, le comunità locali e le autorità del parco hanno lavorato per proteggere e gestire l'habitat e la popolazione dei gorilla, nel rispetto delle necessità della popolazione umana locale. Il turismo è una delle chiavi del successo di questo programma, che si batte per garantire che le comunità locali traggano beneficio dalle entrate turistiche e siano quindi più coinvolte nella difesa della specie. In questi anni, più di diecimila turisti hanno visitato i gorilla.

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