L'arcipelago è classificato Parco Nazionale.
Il Parco fa parte di una delle più frastagliate zone insulari del Mediterraneo. L`arcipelago delle Kornati comprende circa 150 fra isole, isolette, e scogli, disposti su tre file parallele alla costa e sono divise in due gruppi: Kornati Superiori e Kornati Inferiori. L'isola più lunga è Kornat (25 km) sulla quale si trovano i resti di una Fortezza che risale all'epoca Bizantina.
Uno dei fenomeni naturali delle Incoronate sono le rocce girate (voltate) verso il mare aperto che si possono vedere sulle Incoronate basse. Le rocce sono chiamate le corone da cui deriva il nome delle Incoronate. Le rocce più alte sono sull'isola Klobucar (80 metri). Mana (65 m), Rašip Veli (64 m) ecc. Il mare sotto le corone raggiunge la profondità di 100 metri.
La più bella “corona” si trova nell´isola di Klobucar (82 m sotto il livello del mare) e la più lunga nell´isola di Man (1350 m).
Solo alcune sono abitate durante tutto l'anno, altre sono coltivate ed altre ancora sono proprietà privata e sono date in affitto durante il periodo estivo.
L'aspetto di queste isole, è particolarmente brullo, terra arida e scarsa vegetazione, colpa dell’uomo che in passato ha sradicato gli alberi a favore dei prati da pascolo per pecore e capre (ancor oggi presenti in gran numero). L'unica isola ancora verde è Žut.
All'interno del Parco le immersioni individuali sono vietate, si può solo partecipare ad immersioni di gruppo organizzate da enti autorizzati. Durante le immersioni è assolutamente vietato toccare o portare via parti del fondale e disturbare la fauna marina.
Tra le isole maggiori: Mana, Piškera (sulla quale si trova il castello veneziano costruito agli inizi del 16° secolo) e Panitula.
L'isola di Mana è lunga 1500 m, alta 77 ed è molto stretta. A prima vista da lontano sembra un'enorme roccia priva di ogni vegetazione, ma non è così. Nelle insenature protette dell'isola cresce una specie di euforbia molto rara, l'olivo spontaneo e cespugli di salvia e stipa. Quest’isola è una delle più conosciute e più fotografate dell'arcipelago. Nel 1961 qui è stato girato il film "Il mare infuriato". In quell'occasione un'equipe cinematografica costruì proprio sull'orlo del dirupo un villaggio greco. Quelli che si vedono non sono i ruderi di un antico insediamento ma sono una struttura artificiale costruita per uno scenario cinematografico.
Per ammirare con calma il luogo, l’ideale è avere una barca, anche se quando abbiamo provato a fermarci su una spiaggetta, sono arrivate le guardie per dirci che per approdare dovevamo pagare e non ci si può fermare, dove si vuole. Ci sono comunque visite guidate. Caratteristica distintiva delle isole sono gli ulivi e i muri a secco che impedivano alle pecore di sconfinare. Žut è la seconda grande isola dell'arcipelago, conosciuta per gli oliveti. Le insenature più conosciute sono Bizikovica, Golubovac, Sabuni, Dragišina, Žešnja. Insediamenti illirici si trovano sulle colline di Trtusa e Tureta, resti di fortificazioni romane a Turac, templi ellenici diroccati a Mana. La grande roccia sullo scoglio di Ulan e la croce di pietra sulla punta di Pivcen segnalano l’ingresso nella baia più riparata di tutto l'arcipelago. Poche case e un molo di pietra.
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