La Rift Valley è un sistema di fosse tettoniche che va dal centro del Mozambico al nord della Siria lungo un percorso di circa 6400 Km di lunghezza e da 30 a 100 km di larghezza. La parte più spettacolare di questa gigantesca valle si trova nella zona tra Gibuti e il Mozambico ed è caratterizza da paesaggi impressionanti, costituiti da “laghi” di sale, lave taglienti e montagne brulle che svettano in paesaggi desertici, questo è uno dei luoghi più inaccessibili e inospitali della Terra. La temperatura può superare 50°C, le forme di vita sono scarse e i popoli che la abitano sono nomadi che dipendono dalle oasi. Le precipitazioni sono quasi inesistenti e le acque dei pochi torrenti che scendono dall’altopiano evaporano o si perdono nella sabbia del deserto. La Rift Valley si è originata circa trenta milioni di anni fa e continua ad espandersi, sia in lunghezza che in larghezza, per le scosse telluriche e la lava dei vulcani. Il mar Rosso fra 200 e 80 mila anni fa ricopriva questi luoghi, poi sono emerse le montagne, l’acqua è evaporata e sono rimasti immensi depositi di sale di diverse decine di metri di spessore e depressioni che raggiungono 116 metri sotto il livello del mare (il lago Assal a Gibuti -153 m. è il luogo più basso dell’Africa). L’Erta Ale è un vulcano che appartiene all’omonima catena, alto 613 metri, mostra costantemente la lava che bolle a cielo aperto, vulcani di questo tipo ne esistono solo quattro nel mondo.
Il triangolo di Afar o depressione della Dancalia è il punto d’incontro di tre placche tettoniche, in questa zona sono stati rinvenuti diversi resti fossili, tra questi anche quelli di ominidi come "Lucy" e recentemente una scimmia antropomorfa chiamata Chororapithecus abyssinicus e il Nakalipithecus nakayamai risalenti a dieci milioni di anni fa.
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