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sabato 8 gennaio 2011

Mabu - Mozambico.

Mabu - Mozambico.
La foresta vergine scoperta con Google Earth                     23/08/2009
Le aree del pianeta che non sono mai state esplorate dall'uomo sono diventate rarissime, una di queste era il Monte Mabu, in Mozambico. La localizzazione dell’area era avvenuta nel 2005 per opera di uno zoologo britannico, che l’aveva scoperta su Google Earth e da allora l’equipe della Royal Botanic Gardens di Kew aveva lavorato consultando le mappe satellitari per cercare di ricostruire una via accessibile a questo territorio completamente isolato.
L'ultimo Eden la foresta vergine più grande del sud dell'Africa si trova sul monte Mabu, la cui vetta sfiora i 1700 metri. Il monte Mabu, situato nel cuore del paese, è difficile da raggiungere, è necessario affidarsi alla popolazione locale, poiché durante la stagione delle piogge le strade e le piste si trasformano in veri e propri corsi d'acqua, mentre in estate l'erba raggiunge e supera i 2 metri d'altezza. Gran parte dei versanti poi è ricoperto da una foresta primaria di 7000 ettari con alberi che raggiungono e superano i 40 metri d'altezza e creano una barriera difficile da penetrare. Il Monte Mabu è stato protetto anche dalle piantagioni di tè che lo circondano per centinaia di ettari, le coltivazioni sono state abbandonate circa mezzo secolo fa, e quelli che erano arbusti da tè per l'incuria sono diventati alberi oggi popolati da famiglie di macachi. Lo scorso novembre è partita una spedizione organizzata da Johnathan Timbelake, del Royal Kew garden, seguito da un team composto di ventotto scienziati provenienti dall'Inghilterra, dal Mozambico, dal Malawi, dalla Tanzania e dalla Svizzera, e da settanta tra portatori e guide locali necessarie per avanzare e sopravvivere nell’intricata foresta.
La spedizione ha incontrato piccole antilopi africane, elefanti, cercopitechi dal diadema, scimmie considerate sull'orlo dell'estinzione, e vari altri mammiferi, hanno scoperto 156 specie di farfalle, di cui 5 sconosciute; 126 specie di uccelli, di cui 5 in via di estinzione e una nuova piccola vipera dagli occhi gialli. Numerosissime le piante raccolte dalla spedizione che attendono ancora di essere classificate, ma potrebbero portare a loro volta nuove sorprese. La foresta pluviale di Monte Mabu, d’inestimabile valore ambientale, è stata posta in un regime di protezione e conservazione dal governo locale.

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