Ogni giorno, un contadino portava l'acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell'asino, che gli trotterellava accanto.
Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua.
L'altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne neppure una goccia.
L'anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l'anfora nuova non perdeva l'occasione di far notare la sua perfezione: "Non perdo neanche una goccia d'acqua, io!".
Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone: "Lo sai, sono cosciente dei miei limiti. Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio, io sono mezza vuota. Perdona la mia debolezza e le mie ferite".
Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all'anfora screpolata e le disse: "Guarda il bordo della strada".
"Ma è bellissimo! Tutto pieno di fiori!" rispose l'anfora.
"Hai visto? E tutto questo solo grazie a te" disse il padrone. "Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada.
Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno".
La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì morire di gioia.
Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni.
Io ho ereditato 1 magnifica anfora etrusca autentica, ma non posso venderla xkè il possesso è illegale... pensa tè !!!
RispondiEliminaRiguardo alle imperfezioni come risorse, sinceramente Io preferisco arrivare al + presto a raccimolare i soldi necessari alla mia rinoplastica ke desidero da anni, eh eh eh... anke se devo dire ke la favola era stupenda !!!
P.S. = Al tuo commento al mio ultimo post, ke ho molto apprezzato, ho voluto eccezionalmente rispondere da me, ti ringrazio !
RispondiEliminaTi lascio l'augurio di trascorrere 1 felice San Valentino con ki ami... con affetto, a presto !