Jane Goodall e gli scimpanzé

Jane Goodall

E' nota soprattutto per la sua ricerca sugli scimpanzé del Gombe Stream National Park, che è il più piccolo parco nazionale della Tanzania, vicino al lago Tanganica. La Goodall è nata a Londra il 3 aprile 1934 e già in età giovanile mostrò il suo interesse alla vita degli animali.

Laureatasi in Biologia con specializzazione in Etologia e Antropologia divenne l'assistente dell'antropologo Louis Leakey che la condusse con sé in Africa dove iniziò a studiare gli scimpanzé. Le sue osservazioni furono fondamentali per capire il comportamento, la vita sociale e i processi mentali di questi animali, e permisero di chiarire le differenze fra scimpanzé e bonobo.

Jane Goodall ha dimostrato che gli scimpanzé ragionano e possono risolvere semplici problemi, costruire e usare utensili; fu lei che vide che questi primati provano emozioni simili alle nostre, hanno una complessa vita affettiva e un certo grado di autocoscienza. Fu, infatti, la Goodall che scoprì che gli scimpanzé usano le pietre per rompere i gusci dei semi più duri. Fu Jane ad osservare che gli scimpanzé costruiscono dei sottilissimi rametti da introdurre nei termitai per catturare gli insetti, o per prendere il miele e le larve negli alveari. Fu la Goodall a scoprire che gli scimpanzé organizzano delle vere battute di caccia a danno delle scimmie della specie colobo ferruginoso.

Tornata in Inghilterra le è stato conferito il dottorato in etologia presso l'Università di Cambridge, che diede inizio alla sua carriera scientifica. Per il suo impegno ha ottenuto numerose onorificenze e nel 2002, è stata nominata Messaggero di Pace delle Nazioni Unite. La Goodall ha fondato nel 1977 un'organizzazione che si occupa della protezione e dello studio degli scimpanzé, e lei è impegnata a tempo pieno, a tutelare l’habitat dei primati, ad assicurare il benessere degli animali, sia in natura sia in cattività ad ottenere per i primati alcuni diritti fondamentali, che siano riconosciuti a livello internazionale.