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domenica 16 ottobre 2011

Kallawaya i guaritori delle Ande


Kallawaya i guaritori delle Ande
 Iscritti nel 2008 nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità.
 I Kallawaya, originari di sei villaggi intorno a Curva nella regione dell'Apolobamba, sono un gruppo di “uomini-medicina", considerati ottimi guaritori nelle regioni più isolate delle Ande boliviane. Questi sciamani si spostano per visitare i loro pazienti, portando khapchos ("borse maschio") che contengono erbe e talismani; viaggiano anche attraverso Bolivia nord-occidentale e parte dell'Argentina, Cile, Ecuador, Panama e Perù. La loro è una cultura molto antica, straordinariamente ricca, basata sull'equilibrio tra uomo e natura, e secondo l’UNESCO può essere ricondotta al periodo pre-Inca. La lingua dei Kallawaya, parlata ancora oggi, si ritiene sia la lingua segreta dei re Inca, e si suppone che fossero i loro medici. La maggior parte dei guaritori kallawaya sono i depositari di conoscenze scientifiche che si tramandano da tempo immemorabile e riguardano principalmente le proprietà farmaceutiche di vegetali, animali e minerali. Questi guaritori sanno come utilizzare 300 erbe, mentre i più bravi conoscono le proprietà di 600 vegetali. Le donne sovente sono ostetriche che sanno trattare i disturbi ginecologici e pediatrici delle loro pazienti. L'antica medicina peruviana considera l'uomo nella sua interezza, istintuale, emozionale, mentale e spirituale. Il corpo umano è un riflesso della Madre Terra (Pachamama), il suo sangue è l'acqua, le sue ossa sono le pietre e il suo capo, le cime dei monti. I riti per la guarigione possono durare un’intera notte con l’uso di piante dai poteri anche allucinogeni, come il cactus di San Pedro.  Nella regione dei laghi, vicino alle stazioni degli autobus, spesso si trovano gli elenchi aggiornati dei guaritori regolarmente registrati (esistono molti imbroglioni). Queste persone sono considerate importanti e i visitatori scettici sono accolti con ostilità. Nel 2011 che celebra “l'Anno Internazionale della Chimica”, le loro conoscenze interessano molto anche le moderne società farmaceutiche. La natura ha fornito più della metà delle sostanze che sono state approvate negli ultimi quaranta anni e sono molti gli stranieri che vengono in questi luoghi in cerca di cure olistiche.

«Gli indigeni camminano scalzi
non perché non hanno scarpe,
ma per accarezzare ogni giorno la Terra»

5 commenti:

  1. Passo con piacere a visitare il tuo blog!
    Ciao
    Fabrizio

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  2. Buongiorno Enri, complimenti un bellissimo articolo da leggere, mi dispiace per non trovare sempre il tempo per passare qui da te. Con tutto il mio cuore ti auguro una settimana colmo di pace, e soprattutto belle giornate di felicità, con sincera amicizia Rebecca

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  3. Ciao Rebecca, buona settimana.Un abbraccio.
    Grazie Luisette.
    Fabrizio grazie per la tua disponibilità. Ciao

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  4. Non conoscevo i Kallawaya. Di sicuro l'articolo dice tutto di loro.

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