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sabato 14 gennaio 2012

Naufragio della nave Costa Concordia

Naufragio della nave Costa Concordia
La Costa Concordia partita circa due ore prima da Civitavecchia, per una crociera nel Mediterraneo, si è incagliata venerdì sera davanti l’Isola del Giglio dopo aver urtato uno scoglio. La collisione ha provocato nello scafo uno squarcio di oltre settanta metri che in brevissimo tempo ha fatto imbarcare moltissima acqua e la nave è sbandata su un fianco.
Secondo la compagnia Costa Crociere a bordo ci sono 3.216 passeggeri (3.780 occupazione massima ospiti), e 1.013 membri dell'equipaggio, per un totale di 4.229 persone. Le vittime accertate sono tre, sessantasette i feriti, alcuni sono gravi, una quarantina di persone mancano ancora all'appello. Quando sarà superata l'emergenza naufraghi, si dovrà affrontare il problema che concerne il rischio ambientale, le cisterne della Concordia sono, infatti, piene e ci sono 2380 tonnellate di combustibile che rischiano di riversarsi in mare. La nave lunga 290 metri, larga 35,5, alta 52m, ponti 17 (14 ad uso ospiti), pesante 114500 tonnellate e la scatola nera, che è stata recuperata, sono sotto sequestro.
I telegiornali hanno detto che il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio ha confermato che il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, e il primo ufficiale in plancia Ciro Ambrosio, sono stati fermati; i reati contestati sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave mentre c'erano ancora molti passeggeri da trarre in salvo.
Aggiornamento
 Ore 21,45: il Concordia urta gli scogli. I locali motori sono invasi dall'acqua, la nave per l'abbrivio percorre un breve tratto e va in “testacoda”.
Ore 22,06: i carabinieri di Prato telefonano alla Capitaneria di Livorno, allertati da una donna, che afferma di avere ricevuto una telefonata da una persona a bordo della nave, che le ha detto che sono al buio.
Ore 22,14: la Capitaneria chiama il Concordia, dalla nave dicono che è solo  un black-out e pensano di poter risolvere il problema.
Ore 22,26: la Capitaneria richiama il Concordia, che ormai è quasi fermo. Dalla nave spiegano che imbarcano acqua. La guardia costiera chiede se hanno bisogno di assistenza, dal Concordia rispondono che basta un rimorchiatore. 

La Capitaneria allerta la macchina dei soccorsi.
Ore 22,34: la Capitaneria chiede nuovamente agli uomini in plancia se servono soccorsi. Dal Concordia finalmente ammettono che serve aiuto. Sul posto vengono mandate motovedette e navi che si trovano in zona per portare assistenza.
Ore 22,48: la Capitaneria chiede se hanno considerato l'abbandono della nave? Da bordo rispondono stiamo valutando.
Ore 22,58: la nave è  ferma. La Capitaneria chiede di nuovo se vogliono dichiarare l'abbandono nave. Dal Concordia rispondono “ok abbandono nave”.
Ore 23,10: i primi passeggeri scesi dalla nave a bordo delle scialuppe  raggiungono terra.
Ore  4,46: sbarcano gli ultimi naufraghi.
(notizie tratte da giornali e TV)


 I morti sono saliti a trenta, le persone ancora non ritrovate sono due.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Sarebbe anche più tragico se dall'inchiesta in corso, emergesse che si è trattato di una superficialità del comandante.
      enrico

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