saluto

martedì 29 maggio 2012

Amici-in-allegria: Terremoto in Emilia Romagna

Festa della Repubblica e giardini del Quirinale


Quirinale: palazzo e giardini       

Il Palazzo del Quirinale costruito a partire dal 1583, è uno dei più importanti palazzi di Roma, all'interno c'è un giardino di circa quattro ettari. Da quando l’Italia è diventata una repubblica, questa è la sede ufficiale del Presidente dello Stato italiano.
Sino al 1870 il Quirinale fu la residenza estiva del Pontefice, poi divenne palazzo reale dei Savoia.
Il 2 giugno di ogni anno, in occasione della Festa della Repubblica, i giardini sono aperti alla popolazione che può percorrere i viali e ammirare le stupende fontane, allietati dalle musiche di vari complessi bandistici.
Stupende sono le fontane alimentate dall’Acquedotto Felice creato nel 1590.
La Fontana di Caserta, realizzata su progetto dello scultore Giulio Monteverde per Umberto I (1878-1900), fu costruita di fronte al Coffee House, edificato a partire dal 1741. Questa fontana è caratterizzata da tre figure femminili sedute su di una roccia al centro di una vasca circolare. La“Fontana grande” estense, trasformata alla fine del Cinquecento nella Fontana dell'Organo, è celebre per gli impianti musicali azionati dalla caduta delle acque e per la ricchezza degli apparati che la decorano. Nel corso del pontificato di Gregorio XVI Cappellari (1831-1846), soprattutto nella zona delle Quattro Fontane, fu risistemata la parte arborea accentuando l’aspetto di giardino all’inglese. In questa occasione fu creato il labirinto con un obelisco centrale.


 

sabato 26 maggio 2012

Palazzo Vitelli - Umbria - e leggenda Sora Laura



Palazzo Vitelli alla Cannoniera Città di Castello (Umbria)
Questo è uno dei cinque Palazzi che la famiglia Vitelli fece costruire tra la fine del ‘400 e la seconda metà del ‘500. Fu fatto erigere da Alessandro Vitelli tra il 1521 e il 1545 in occasione del suo matrimonio con Angela Rossi di San Secondo Parmense. La decorazione della facciata lato giardino, fu realizzata in cooperazione fra Vasari e Gherardi che affrescò anche alcune stanze. Nel palazzo vi sono opere di: Raffaello, Andrea della Robbia, Luca Signorelli, Lorenzo Ghiberti, Antonio Vivarini, Raffaellino del Colle e Pomarancio.
Nel 1912 l’antiquario Elia Volpi, restaurò l'intero complesso e lo donò alla municipalità, che ne ha fatto la sede della Pinacoteca Comunale.

Ad una stanza del palazzo, lo studiolo, è legata una leggenda.


Si racconta che la giovane Sora Laura amante di Alessandro Vitelli, non si sa molto di lei, mentre lui era impegnato nelle varie guerre, trascorresse le giornate annoiandosi e ricamando. Una sera mentre era affacciata a una finestra, vide passare un bel ragazzo. Laura lasciò cadere un fazzoletto e lo invitò a salire per riportarglielo. Dopo l'amplesso, il giovane fu invitato ad uscire utilizzando un passaggio segreto che in realtà era un profondo trabocchetto mortale. Dopo quel primo incontro ne seguirono altri e cominciarono a sparire alcuni giovani. La gente del posto attribuì a Laura la loro scomparsa.
Oggi la leggenda continua e si dice che il fantasma della Sora Laura, tormentata dal rimorso, si aggiri per le sale del palazzo.

giovedì 24 maggio 2012

Amici-in-allegria: India: Incredibili tradizioni religiose

Amici-in-allegria: India: Incredibili tradizioni religiose    <-- clicca

Guardavo ora in Tv la trasmissione "Mistero" e ho rivisto il filmato di un rito di cui avevo fatto un post.
Per me questa usanza continua ad essere una cosa incredibile.

Guardate qui il vecchio post e il filmato

lunedì 21 maggio 2012

Terremoto in Emilia Romagna


Terremoto 20 maggio2012
Un terremoto di magnitudo 6 ha colpito l'Emilia Romagna. La scossa è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 4.04, seguita da repliche. L'epicentro è stato nella pianura padana emiliana, 36 chilometri a nord di Bologna. La scossa e le repliche, oltre 150 in ventiquattro ore, sono state avvertite in tutto il Nordest. Le vittime sono sette, un centinaio i feriti e oltre cinquemila gli sfollati. I sismologi dicono: "È l'Appennino che preme sulle Alpi".
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Guardo le foto in rete e vedo montagne di mattoni, ancora una volta edifici sbriciolati. La scossa non è catastrofica, in altri paesi, dove le costruzioni rispettano parametri antisismici, probabilmente non crollerebbe nulla. Da noi come succede ogni volta, vedi L’Aquila scossa della stessa intensità, ci sono morti e distruzione. Dicono che i nostri centri storici sono vecchi ed è verissimo, ma perché crollano anche capannoni o costruzioni recenti? Perché se a Trieste la bora soffia a oltre 100 km/h succede poco o nulla mentre nel resto d’Italia dopo un pomeriggio con forti raffiche di vento crollano impalcature, volano cartelloni pubblicitari, cadono alberi? È normale che piogge intense provochino le esondazioni dei fiumi, perché da noi franano le colline, interi paesi costruiti letteralmente sui fiumi subiscono distruzioni?
Poi giustamente c’indigniamo quando constatiamo che le persone che hanno perso tutto, sono costrette a vivere per anni o per decenni, in “strutture provvisorie” dove sono alloggiate per superare l’emergenza.
I dati dell’ultimo censimento dicono che nel nostro Paese “ Le famiglie che dichiarano di abitare in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili sono 71.101”.

Perché? Perché? Perché?
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29 maggio 2012
Nuove violente scosse di terremoto con epicentro tra Modena e Ferrara 
La prima scossa alle 9 (5,8 Richter), la seconda alle 12.56 (5,3), numerosi sono stati i crolli di edifici. Si sono avvertiti movimenti anche a Milano, Firenze, Genova, fino in Austria. Il nuovo sisma ha provocato 17 morti, 350 feriti e circa 8000 sfollati. Anche questa volta le vittime si sono avute, in maggioranza, fra coloro che erano già tornati al lavoro, in quei maledetti capannoni industriali, edificati senza considerare che l'Italia è un paese a rischio sismico. Salgono in tal modo a circa 15000 le persone alle quali assicurare un ricovero. Poi bisogna preoccuparsi anche di quelle MERDE bonariamente chiamate "sciacalli".

venerdì 18 maggio 2012

Pesce palla e la specialità culinaria «Fugu»


Pesce palla e  «Fugu»
 Il pesce palla appartiene alla famiglia Tetraodontidae, comprende 185 specie, vive nei mari tropicali ma talvolta si può trovare anche nel Mediterraneo. Ha un corpo ovale, coperto da innumerevoli piccoli aculei, la specie più grande può raggiungere i 6,5 kg di peso, con una lunghezza fino a 60 cm. Le placche dentali, che ricordano il becco di un pappagallo, sporgono oltre la bocca, può mordere in modo doloroso. Questo pesce si nutre di molluschi e crostacei, con il suo becco è in grado di frantumare le conchiglie e i coralli. Quando è in pericolo, ingurgita rapidamente grandi quantità di acqua e si trasforma in una palla irta di aculei, diventando una preda difficile anche per i pesci più grandi. Quando il pericolo è passato, si sgonfia. Concentrato particolarmente nel fegato, ha un veleno molto più potente del cianuro, la tetradotossina, una neurotossina che blocca la funzione respiratoria.  Nel diario di bordo del capitano James Cook (1728- 1779) si legge che in un'occasione la sua ciurma mangiò le carni del pesce palla pescato nei tropici, i rimasugli del pesce, pelle, fegato e gonadi furono dati ai maiali. L'equipaggio sperimentò ottundimento e mancanza del respiro, mentre il mattino dopo i maiali, caricati a bordo per avere carne fresca, furono trovati tutti morti. La tossina fu isolata per la prima volta nel 1909 dallo scienziato giapponese Dott. Yoshizumi Tahara.
In Giappone la carne del pesce palla oltre ad essere molto costosa, è anche molto apprezzata. Solo cuochi diplomati, però, sanno eliminare il veleno che è al suo interno, sembra che il segreto sia lasciare un po’ di quella tossina sufficiente a dare una leggera euforia e un po’ di formicolio alle labbra e alla lingua. Il piatto più popolare è Fugu sashimi, chiamato anche Fugu sashi o Tessa, affettato in modo molto sottile, decorato e preparato in modo da ricordare il crisantemo. Recentemente lo chef Takeshi Yasuge di un ristorante di Tokyo famoso per il suo «Fugu», vanta due stelle Michelin, si è visto ritirare la licenza per cucinare il pesce palla, dopo che una cliente è finita in ospedale.
In Italia il commercio del pesce palla a scopo alimentare è vietato dal 1992. Nel 1977 ci furono dei casi d'intossicazione a causa di alcune code di pesce palla erroneamente inserite in una partita di rane pescatrici decapitate (code di rospo). In un sito ho letto che ci furono anche tre morti, non so se è vero.



giovedì 17 maggio 2012

Una vera pantera rosa

Leopardo rosato
Il colore naturale del leopardo africano (Panthera pardus) è il manto fulvo punteggiato da macchie nere. Nella Riserva faunistica di Madikwe, in Sudafrica vive questo esemplare che ha un colore molto più chiaro: rosato, o "biondo fragola". L'animale sembra in buona salute e non è svantaggiato dalla sua colorazione.
Luke Hunter, il presidente di Panthera, ipotizza che il leopardo soffra di un'anomalia genetica (eritrismo) che provoca una produzione eccessiva di pigmenti rossi o un difetto di quelli scuri. 

Le varianti dei colori non sono rarissime, per esempio la pantera nera è un leopardo affetto da un eccesso di pigmentazione scura (melanismo) che rende il pelo molto scuro o nero.



Questo, invece, è un gattino bianco che qualche stupido aveva tinto di rosa e poi l'aveva abbandonato (il fatto risale a un paio d'anni fa). Il gatto che non aveva subito danni permanenti, cambia completamente il pelo in un periodo di 12/18 mesi.

mercoledì 16 maggio 2012

Giardini botanici Hanbury - Ventimiglia IM


Giardini botanici Hanbury
A Ventimiglia, in provincia di Imperia, i Giardini Botanici Hanbury, si specchiano sul mar Ligure e si estendono su una superficie di diciotto ettari. I giardini sono gestiti dal 1987 dall'Università degli Studi di Genova. I fratelli Sir Thomas e Daniel Hanbury, nel 1862 acquistarono un terreno, allora incolto, sul promontorio di Capo Mortola e lo trasformarono in un bellissimo giardino all'inglese, con piante provenienti da ogni parte del mondo, vialetti, rustici, pergolati, valorizzati da una bellissima vista del mare. Le specie di piante furono poi arricchite dal figlio di Sir Thomas, Cecil e sua moglie Dorothy.
Oggi la felice posizione della zona, la dolcezza del clima, le 5800 specie di piante ornamentali, officinali e da frutto, che si armonizzano con gli edifici, i terrazzamenti coltivati e gli elementi ornamentali, creano una stupenda oasi naturale, tra le più belle d'Europa. Imperdibili sono il frutteto esotico, il giardino dei profumi, la foresta australiana e le aree delle acacie e dei bambù.

lunedì 14 maggio 2012

Monumenti, statue, mosaici portafortuna e riti propiziatori















Vi sono molti riti, spero fatti per gioco e per sorridere, con i quali si cerca di ingraziarsi l’amore o la fortuna. C’è il lancio della monetina nei vari pozzi della fortuna, sparsi un po’ in tutto il mondo, con il quale si chiede l’avverarsi di un desiderio.
È famoso a livello mondiale, il lancio della monetina nella fontana di Trevi, per tornare a Roma. C’è anche la credenza che se due innamorati bevono insieme alla cosiddetta Fontanina degli Innamorati che si trova sul lato destro della fontana di Trevi, resteranno fedeli per tutta la vita. La storia dei lucchetti sul ponte Milvio è più recente.

A Roma in piazza San Marco in un angolo del Palazzetto Venezia, c’è un grosso busto muliebre alto tre metri, forse raffigura la dea Iside o l’imperatrice Faustina, ma per i romani si tratta di Madama Lucrezia la favorita di Alfonso d’Aragona. Secondo la tradizione per scordare le pene d’amore basta accarezzarle la tettona nuda.:-)

A Verona invece, c’è la statua di Giulietta. Bisogna accarezzare la statua in due punti precisi, indovinate quali guardando la foto, e l’amore arriverà immediatamente. 

A Ravenna la leggenda popolare dice che le donne nubili che baceranno Guidarello, potranno sposarsi entro l’anno. Ora possono lanciare un bacio solo da lontano, perché dopo secoli di sbaciucchiamenti la statua è stata sottoposta a un costoso restauro.

A Torino sotto i portici di piazza San Carlo, posto in lieve rilievo sulla pavimentazione, c’è il toro in metallo, stemma cittadino. Ogni giorno centinaia di persone che sperano nella buona sorte, gli calpestano le ballotte che naturalmente vengono regolarmente disintegrate. Sempre a Torino in Piazza Castello, sotto i portici della Prefettura c’e un altro portafortuna, è un medaglione di bronzo che risale al 1923 raffigura Cristoforo Colombo che tiene in mano un mappamondo. Il dito mignolo del Navigatore, particolarmente sporgente dal bassorilievo, è già stato anche ricostruito perché continuamente sfregato, soprattutto da chi deve sostenere gli esami universitari.

A Firenze in Piazza del Mercato Vecchio, c’è la statua della fontana ordinata nel 1640 da Ferdinando II De Medici a Pietro Tacca, raffigurante un piccolo cinghiale, per i fiorentini è “il Porcellino”. La procedura completa per ottenere un buon auspicio consiste nel mettere una monetina in bocca al porcellino dopo averne strofinato il naso; se la monetina cadendo riesce a infilarsi nelle fessure della griglia della fontana il desiderio si avvererà, altrimenti si raccoglie la monetina e si riprova. Massimo tre tentativi.

A Milano è conosciutissimo il mosaico raffigurante un toro, che si trova nella galleria Vittorio Emanuele II. La tradizione afferma che si deve ruotare su se stessi formulando un desiderio “di fortuna e fecondità”, stando col tallone del piede destro sui genitali del toro, c’è chi dice che i giri devono essere tre.
 Questo rito usura velocemente gli attributi del toro che devono essere restaurati frequentemente. Io ricordo l’ultimo restauro del novembre 2011 quando il toro ha riacquistato la sua integrità, sotto gli occhi di un pubblico attento e divertito, ma ormai forse ci sarà di nuovo il solito buco nel pavimento al posto delle ballotte. :-)

Tralascio monumenti, statue ed oggetti religiosi, perché su quelli non si scherza.

mercoledì 9 maggio 2012

Eşref Armağan un pittore che vede il mondo con le dita.


Eşref Armağan.
Eşref Armağan è un pittore di origine turca nato nel 1953, ha fatto venti mostre in Turchia, Italia, Cina, Olanda e Repubblica ceca. Ciò che rende unico questo pittore è l'uso della prospettiva, dei chiaroscuri, e dei colori che utilizza nei suoi quadri, tutte cose impensabili in un pittore non vedente. Eşref Armağan è nato senza occhi e realizza i suoi quadri senza nessun aiuto. Traccia con una punta il contorno del disegno poi con una tecnica personalissima basata sulla sensibilità di mani e dita, senza usare pennelli, dipinge con le dita, utilizzando prevalentemente colori a olio, che sono lasciati asciugare completamente, per non mischiarli, prima di applicare un nuovo colore. Eşref è stato oggetto di approfonditi studi da parte dei neurologi, affascinati dalla sua abilità. Nel 2004 è stato l'oggetto di uno studio della percezione umana, condotta dallo psicologo John M. Kennedy dell'Università di Toronto. Nel 2008 due ricercatori di Harvard, i dottori Amir Amedi e Alvaro Pascual-Leone, hanno studiato le reazioni del suo cervello mentre dipinge, e hanno scoperto che la sua corteccia celebrale si comporta in modo diverso da come agisce nei non-vedenti. Sposato e padre di due figli Eşref Armağan è capace di ricreare attraverso l'arte, una realtà che non ha mai visto nel senso in cui intendiamo noi. Nato in una famiglia molto povera che non gli ha permesso di ricevere alcuna istruzione, ha imparato da solo a scrivere e a dipingere paesaggi e ritratti; ha imparato a distinguere i colori, basandosi sulla fine percezione tipica dei non vedenti. Suo il "ritratto" della Volvo S60.

lunedì 7 maggio 2012

"Premio Almohada"



Il mio blog ha ricevuto Il "Premio Almohada" da Adriana Riccomagno del
blog "Ri-presa nella rete"   GRAZIEEEE ADRIANA

Questo premio ha come motivazione iniziale: "Il premio Almohada è per i blog che ci appassionano di più, per coloro tanto bravi a scrivere che ci fanno emozionare"



 Chi lo riceve deve rispettare 5 regole:


1) Scrivere tre frasi che ci rispecchiano:


*Credo che a nessuno importi un tubo di come sono veramente, 

*Sono timido
*Mi piace ridere in compagnia

2) Scrivere 3 canzoni che mi piacciono


Canzoni legate a momenti particolari ne potrei citare mille

Queste tre mi fanno sempre venire la pella d'oca....eppure è risaputo che sono un pollo :-)

Once upon a Time in the West (Ennio Morricone) Soprano Susanna Rigacci

Saharan dream (Amii Stewart)
I will alwaiys love you (Whitney Houston)

3) Esprimere un desiderio


Desiderio:

Signore, Ti ringrazio di avermi fatto provare le difficoltà,
perchè ho imparato l'arte di sopravvivere.
Ti ringrazio di avermi fatto incontrare l'arroganza,
perchè ho capito il valore dell'umiltà.
Ti ringrazio di avermi concesso la sofferenza,
perchè ho diviso il pane della solidarietà.
Ora vorrei che tu esaudissi un mio desiderio
...Non sarebbe possibile di tanto in tanto una botta di culo?" :-))

4) Scrivere una parola che rispecchia il desiderio:

Speriamo... ahah


5) Assegnare il premio a sette blog:

Gianna il bene in noi
http://stella-ilbeneinnoi.blogspot.it/ 
De qua e de la....
http://naldorielio.blogspot.it/ 
Non tutto ma di tutto
http://1941lamiastoria.blogspot.it/ 
Passato & presente
http://tomaso-passatoepresente.blogspot.it/
RAJA LA CAGNOLINA !
http://rajalacagnolina.blogspot.it/
sirio-note in libertà
http://sirio-noteinliberta.blogspot.it/ 
Cristiana2011
http://pincocristiana.blogspot.it/
Pif's On Eagle's Wings
http://pif64rebecca.wordpress.com/

sabato 5 maggio 2012

Io come gestore di questo blog mi sono posto un problema:

Io come gestore di questo blog mi sono posto un problema: 
In questi giorni si parla molto di Green Hill  e vivisezione sugli animali; Giochi Olimpici del 2012 in Ucraina e strage di cani randagi; traffico di cuccioli e mille altre nefandezze sugli animali.
Sul mio vecchio blog avevo messo un post, poi trasferito su questo blog, sulla crisi economica e l'abbandono dei cavalli in Spagna (anno 2009). Ancora oggi quel post è uno dei più cliccati (2.247 visualizzazioni). Ora c'è chi ha messo il link di un filmato sul maltrattamento degli animali.
Il filmato è veramente molto duro e impressionante, direi orribile.
A questo punto io mi chiedo se dovrei togliere il link del filmato, molti potrebbero rimanerne scioccati, o lasciare ai lettori la scelta. Non so prendere una decisione.
enrico

La crisi economica e i cavalli   < questo è il link al mio vecchio post

 

Amici-in-allegria: Sorridi

 STOP 
ATTENZIONE : osserva la foto e mettiti nei panni del poliziotto….
 rispondi alla domanda che ho inserito sotto alla foto...


Tu quanto tempo hai impiegato per capire che la tipa in moto è senza casco?

Leggere - Susanna Tamaro


Cara Mathilda. Lettere a un'amica
Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun’altro.
Leggere non è un dovere, né un amaro calice da bere fino in fondo con la speranza di chissà quali benefici.
Leggere vuol dire crearsi un proprio piccolo tesoro personale di ricordi e di emozioni, un tesoro che non sarà uguale a quello di nessun altro e che tuttavia potremo mettere in comune con altri.

Susanna Tamaro

venerdì 4 maggio 2012

Lezione di politica economica


Lezione di politica economica (tiene in considerazione la nostra situazione attuale)

SOCIALISMO: Hai 2 mucche. Il tuo vicino ti aiuta ad occupartene e tu dividi il latte con lui. 

COMUNISMO: Hai 2 mucche. Il governo te le prende e ti fornisce il latte secondo i tuoi bisogni. 

FASCISMO: Hai 2 mucche. Il governo te le prende e ti vende il latte. 

NAZISMO: Hai 2 mucche. Il governo prende la vacca bianca ed uccide quella nera. 

DITTATURA: Hai 2 mucche. La polizia te le confisca e ti fucila. 

FEUDALESIMO: Hai 2 mucche. Il feudatario prende metà del latte e si porta a letto tua moglie. 

DEMOCRAZIA: Hai 2 mucche. Si vota per decidere a chi spetta il latte. 

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA: Hai 2 mucche. Si vota per chi eleggerà la persona che deciderà a chi spetta il latte. 

ANARCHIA: Hai 2 mucche. Lasci che si organizzino in autogestione.

CAPITALISMO: Hai 2 mucche. Ne vendi una per comprare un toro ed avere dei vitelli con cui iniziare un allevamento. 

CAPITALISMO SELVAGGIO: Hai 2 mucche. Fai macellare la prima ed obblighi la seconda a produrre tanto latte come 4 mucche. Alla fine licenzi l’operaio che se ne occupava accusandolo di aver lasciato morire la vacca di sfinimento.

REGIME ATTUALE, RETAGGIO DELLE GESTIONI CHE L'HANNO PRECEDUTO: Hai 2 mucche. Tu le mantieni, il governo si prende il latte e ti mette una tassa su: stalla, mangiatoia, produzione. A te rimane lo sterco, ma intanto è in approvazione un disegno di Legge sulla tassazione dei rifiuti organici animali.

giovedì 3 maggio 2012

Uccello Megapode - Megapodius reinwardt -


Megapodius reinwardt 
Il Megapode simile a una grossa faraona, è caratterizzato da testa piccola e grossi piedi, i colori sono poco appariscenti. Quest’uccello appartiene alla famiglia dei galliformi, conta 21 specie raggruppate in 6 generi. Vive nelle zone di foresta pluviale, può volare, ma lo fa raramente e solo in caso di pericolo.
Caratteristico di quest’uccello è il nido che è una vera incubatrice. Il megapode maschio alcuni mesi prima della stagione della fecondazione, comincia a scavare una grossa buca profonda anche un metro, che poi riempie con erba e foglie. Quando la femmina ha deposto le uova, queste sono ricoperte con un grosso mucchio di vegetazione in decomposizione, che fermentando crea il calore necessario alla cova delle uova. La temperatura nell'incubatrice deve essere mantenuta costantemente a +33 °C. Il maschio controlla regolarmente con il suo sensibilissimo becco, la temperatura; se sale troppo, pratica nel nido dei fori per la ventilazione. I pulcini quando nascono sono già ben sviluppati e completamente muniti di piume, per uscire dal nido scavano una galleria utilizzando un dito particolarmente sviluppato. Dopo poche ore dalla schiusa sono pronti per cominciare la loro vita indipendente e potrebbero già volare. Non si sa bene come facciano i pulcini, che nascendo da soli non hanno l'imprinting dei genitori, a riconoscere altri esemplari della propria specie.
Nell'arcipelago di Komodo vivono i famosi Varani giganti detti drago di Komodo. Questi enormi lucertoloni dal morso micidiale che possono arrivare a tre metri di lunghezza e pesano intorno ad un quintale, utilizzano spesso i nidi dei megapodi. Dove troverebbero un'incubatrice altrettanto efficace? Dopo aver mangiato le uova dei megapodi, hanno a disposizione un nido perfetto .

martedì 1 maggio 2012

Riconoscimenti di NET-PARADE


Questo post semiserio serve solo per dirvi che guardando i numeri di NET- PARADE.IT sembrerebbe che sono in fase calante, quasi moribondo, mi sto lentamente consumando e potrei sparire da un momento all'altro.
Nella realtà il blog è ancora vivo e mi diverto ancora a scrivere post.
Due mesi fa NET- PARADE.IT assegnava al mio blog il premio “Uno dei più belli”. Questo riconoscimento, che ovviamente mi ha fatto piacere ricevere, viene attribuito ai siti, blog o forum particolarmente graditi dal pubblico.
La motivazione: 
"amici-in-allegria.blogspot.com ha avuto un giudizio medio dal pubblico maggiore del 95%".  
Dopo l'assegnazione ho lentamente raggiunto un indice di gradimento massimo pari a 97,65% che Google arrotondava a 98%, (a 99% c'è lo scatto sucessivo) poi c'è stato un inesorabile arretramento del punteggio che ora è giunto a 93,25%.
Stesso discorso vale per la “qualità” che è oscillata da  86,27% a 81,71%. (la mia pagina non ha subito variazioni, io non la cambio.) Sicuramente quanto descritto è dovuto ad un errore dei contatori ed è solo una curiosità, in caso contrario dovrebbero riconferire il premio ogni volta che si arriva al 95% di preferenze :-))
 La cosa che mi preme veramente però sono i visitatori e quelli per fortuna non diminuiscono, infatti, spero di festeggiare, prima delle vacanze estive, quota mezzo milione di pagine visitate; le altre classifiche mi fanno piacere ma hanno un'importanza relativa.
Un abbraccio ai miei carissimi lettori. 
enrico

Amici-in-allegria: 1° maggio festa del lavoro

Primi dati del censimento 2011



Primi risultati del censimento:

Nell’Italia risiedono 59.464.644 persone, delle quali 28.750.942 maschi e 30.713.702 femmine.

Le famiglie residenti sono 24.512.012, il numero medio di componenti è 2,4.

Il 46% dei cittadini censiti vive al Nord, il 19% al Centro e il 35% al Sud e nelle Isole.

Il comune più popoloso è Roma (2.612.068 residenti) quello meno popoloso Pedesina, in provincia di Sondrio, con soli 30 residenti

La popolazione straniera abitualmente dimorante in Italia è 3.769.518, l’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione, è pari al 6,34%

In Italia si contano 14.176.371 edifici e 28.863.604 abitazioni, di cui 23.998.381 occupate da persone residenti. Le famiglie che dichiarano di abitare in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili sono 71.101.