Palazzo Vitelli alla Cannoniera Città di Castello (Umbria)
Questo è uno dei cinque Palazzi che la famiglia Vitelli fece costruire tra la fine del ‘400 e la seconda metà del ‘500. Fu fatto erigere da Alessandro Vitelli tra il 1521 e il 1545 in occasione del suo matrimonio con Angela Rossi di San Secondo Parmense. La decorazione della facciata lato giardino, fu realizzata in cooperazione fra Vasari e Gherardi che affrescò anche alcune stanze. Nel palazzo vi sono opere di: Raffaello, Andrea della Robbia, Luca Signorelli, Lorenzo Ghiberti, Antonio Vivarini, Raffaellino del Colle e Pomarancio.
Nel 1912 l’antiquario Elia Volpi, restaurò l'intero complesso e lo donò alla municipalità, che ne ha fatto la sede della Pinacoteca Comunale.
Nel 1912 l’antiquario Elia Volpi, restaurò l'intero complesso e lo donò alla municipalità, che ne ha fatto la sede della Pinacoteca Comunale.
Ad una stanza del palazzo, lo studiolo, è legata una leggenda.
Si racconta che la giovane Sora Laura amante di Alessandro Vitelli, non si sa molto di lei, mentre lui era impegnato nelle varie guerre, trascorresse le giornate annoiandosi e ricamando. Una sera mentre era affacciata a una finestra, vide passare un bel ragazzo. Laura lasciò cadere un fazzoletto e lo invitò a salire per riportarglielo. Dopo l'amplesso, il giovane fu invitato ad uscire utilizzando un passaggio segreto che in realtà era un profondo trabocchetto mortale. Dopo quel primo incontro ne seguirono altri e cominciarono a sparire alcuni giovani. La gente del posto attribuì a Laura la loro scomparsa.
Oggi la leggenda continua e si dice che il fantasma della Sora Laura, tormentata dal rimorso, si aggiri per le sale del palazzo.
Palazzo da visitare per le bellezze culturali, un pò meno per la fantasma.
RispondiEliminaBuona domenica
A.
Povera fantasmina si sente sola :-)
RispondiEliminaCiao buona domenica
enrico
Per il sottoscritto una splendida scoperta di un vero scrigno di arte e di storia! L'Umbria ha molti tesori, invero.
RispondiEliminaPer il sottoscritto una splendida scoperta di un vero scrigno di arte e di storia! L'Umbria ha molti tesori, invero.
RispondiEliminaTutto il nostro Paese è ricco di tesori artistici, peccato che molto spesso sono lasciati andare in rovina o sono poco valorizzati.
EliminaCiao Adriano buona giornata.
enrico
Una splendida residenza, fortunatamente molto ben conservata.
RispondiEliminaMi è piaciuta anche la leggenda della Sora Laura.
Sarebbe veramente un delitto perdere questi patrimoni culturali. Ciao Krilù buona giornata, un abbraccio
RispondiEliminaenrico