Ribelliamoci alle slot machine
La giornata è organizzata contro la piaga del gioco
d'azzardo che, grazie alle slot machine e alle varie opportunità di gioco
online, coinvolge 17 milioni d'italiani e fattura 87,6 miliardi l'anno.
Secondo le statistiche, gli italiani spendono nel gioco
d'azzardo oltre 1.500 euro l'anno pro capite, cifra che rappresenta una quota
pari al 12% della spesa per i consumi!
E speriamo servano a qualcosa queste giornate Enrico...
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata
Io credo serva più alle persone che non sono schiave del gioco piuttosto che ai giocatori. Se uno non si sa gestire, gli basta non entrare nelle sale giochi o in locali che hanno le mangiasoldi, almeno non cede alla tentazione.
EliminaBuona serata Betty, un abbraccio
enrico
Notizia fresca fresca, Enri :
RispondiElimina(ANSA) - BRESCIA, 13 GIU - Un imprenditore di 44 anni si e' tolto la vita in mattinata nell'azienda di cui era titolare insieme al fratello. A quanto e' emerso, sembra che da tempo soffrisse di depressione dovuta alla dipendenza dal gioco, che lo aveva portato ad accumulare debiti e ad avanzare continue richieste di denaro a familiari e conoscenti per giocare alle slot machines. L'uomo e' stato trovato morto impiccato nel capannone della ditta che produce macchine da cucire industriali a Gussago (Brescia).
Il vizio del gioco ormai è dichiarata malattia, e di questo “bel vizietto” dobbiamo ringraziare lo Stato.
EliminaDi recente, il DDL 13/9/2012 n. 158 (art. 5), ha inserito la “ludopatia” nei livelli essenziali di assistenza (Lea), con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da questa patologia.
A questo proposito vi invito a leggere questo interessante post di due amiche (madre e figlia), di cui quest’ultima disabile, e senza ricevere un cent.
VI riporto qui solo una frase del post:
“Ci tengo a fare presente al Governo che una persona NON SCEGLIE di nascere con un’invalidità o una malattia che lo renderà permanentemente disabile, mentre invece sceglie se attaccarsi alla bottiglia, farsi qualche dose o diventare l’amante di una slot machine.”
Non so voi, ma io la penso con lei!
Non vorrei sembrare cinica, questi suicidi sono disgrazie terribili, ma questa è solo opera del nostro governo… che ora cerca di rimediare a questo modo…
Scusa se mi sono dilungata Enrico...
Gianna è ovvio che quando una persona si uccide è comunque un fatto tragico e doloroso ma è difficile trovare giustificazioni a questo tipo di comportamento. Da persona inesperta credo sia molto più difficile smettere di bere, fumare, drogarsi, che rinunciare al gioco. Basta volerlo!
EliminaBuona serata, un abbraccio
Enrico
Ho letto il post di Ruth, credo che parlare di “dipendenza dal gioco” non abbia senso. Nessuno li obbliga a giocare, non c’è nemmeno la baggianata dell’emulazione. Non credo proprio che esista una sindrome d’astinenza da slot machine. Solo che criminalità e stato ci fanno i miliardi con il gioco.
EliminaBuona serata Betty, un abbraccio e grazie per l’intervento
Enrico
non so quanto serva la giornata ...ma la speranza è sempre l'ultima a morire ......e quello che ha scritto gianna si lo so .....purtroppo......è vicino a me circa ....quindi....buon w.e. enrico un'abbraccio
RispondiEliminaBarbara come ho scritto sopra forse parlarne non è di molto aiuto a chi è schiavo del gioco. Serve in modo molto blando ad avvertire dei pericoli. È come quando banalmente si dice: non cominciare a fumare che poi fai fatica a smettere.
EliminaBuona serata Barbara . un abbraccio
Enrico
E' IMPORTANTE QUESTA GIORNATA molte persone non si rendono conto cosa combinano giocando ma penso sia una malattia mentale!
RispondiEliminaNon voglio fare lo psicologo da strapazzo ma probabilmente se il giocatore avesse vicino qualcuno che lo ami veramente, si accorgerebbe che chi ama sta cadendo nel baratro.
EliminaBuona serata Elisa un abbraccio
enrico
E' una minaccia quotidiana, ad ogni angolo di strada! Ci sono più sale giochi che latterie...panetterie...ma certo!...è più redditizio!...cosa possiamo sperare? che lo stato ne ordini la chiusura?...nooooo...dove c'è entrata di moneta sonante lo stato non interviene...
RispondiEliminaNon sapevo di questa giornata e ti ringrazio Enrico di averci messo al corrente!...speriamo serva! davvero...perché purtroppo c'è chi i 1.500€ pro capite annui...se li brucia al mese!...che pena!
Certo fa pena...l'imprenditore anche...e fa bene Gianna ad evidenziare la notizia proprio per rendere meglio l'idea del "grande male del 3°millennio che sta diventando il gioco d'azzardo! perché è questo che sta diventando...
ma io sto con quella mamma che scrive la cruda verità sulla disabilità e quindi sto con te anche...Betty
Ciao
Pino ha mille ragioni Ruth. Condivido pienamente con lei, te e Betty il suo pensiero di madre giustamente indignata.
EliminaBuona serata
Enrico
Beh..io ogni tanto compro il gratta e vinci ( non vincendo un tubo!)
RispondiEliminaSono da considerare a rischio??? :D comunque.., concordo contro questo allarme sociale!!!! ..e pensare che poi.., si vanno a rimpinguare le casse dello stato!!
Annastella se non fai come quel politico che giocava giornalmente una discreta cifra che poi finiva nella lista ”rimborso spese”, naturalmente a carico del contribuente, puoi stare tranquilla. :-)
EliminaCaro Enrico è un male che è difficile debellare!!!
RispondiEliminaTomaso
Un giorno ho assistito ad una discussione fra due fratelli. Il figlio di uno voleva dei soldi per giocare alle slot machine del bar dove ci trovavamo. Il padre glieli ha dati, il gestore del bar non ha detto nulla, mentre lo zio faceva una ramanzina a suo fratello perché permetteva a suo figlio di buttare soldi nelle macchinette.
EliminaPer il padre del ragazzo forse dodicenne, era normale che il ragazzino giocasse.
Buona serata Adriano
Una tremenda piaga sociale di cui si raccolgono notizie, purtroppo, anche, per dire, sotto casa.
RispondiEliminaNon bastavano le varie forme di gioco d'azzardo, ora si gioca anche in Internet. Temo che seduti comodamente in casa davanti ad un PC possa diventare una grossa tentazione per menti deboli.
RispondiEliminaBuona serata Adriano
enrico